Antonio Pannullo è un artista italiano molto quotato nel mondo della pop
art che ogni tanto presta la sua arte alla nostra amata non arte.
Antonio sta lanciando un nuovo progetto Blacky Mole che unisce le sue
passioni per l'illustrazione/fumetto e musica.
In questo pdf trovate il demo del progetto di seguito riporto il testo dell'intervista che trovate in esso
Perché il side project Blacky Mole?
Perché volevo realizzare qualcosa di ironico e graficamente pop e omaggiare il grande Bonvi e le sue Sturmtruppen.
Perché una talpa mutata?
E’ l’animale underground per
eccellenza. Non credo che esista un animale più oscuro, misterioso e
“miope”. Poi il contatto con l’elettricità e la musica estrema l’hanno
mutata in un mostro.
Parlaci di come è nata l’idea di questa connessione illustrazione/fumetto e musica.
Semplicemente
ho unito due passioni, musica estrema e illustrazione, mischiandole con
uno humor nero che a volte emerge dal mio carattere.
Ho notato che in Molerine blues ci sono illustrazioni che poi
diventano parte della storia e le storie sono tutte tratte da canzoni,
Molerine blues (Wolverine blues degli Entombed), Highway to Hell di
Paul Chain...
Sì, spesso la storia nasce ispirandomi semplicemente ai testi o
al titolo della canzone, ad esempio la quarta traccia del demo è
ispirata al nome di un gruppo che apprezzo moltissimo. Per raccontare
una storia preferisco una singola illustrazione a diverse tavole
composte da più disegni e testi. Anche nella musica un singolo, anche
se fa parte di un album, può avere una doppia valenza: rimanere un
singolo o far parte di un concept unito agli altri brani
Per dare una colonna sonora cromatica ai quattro racconti. Mi piace che il colore supporti gli umori della storia.
Progetti futuri?
Sto
completando, in contemporanea, due racconti. Il primo è una saga
vichinga ispirata dalle razzie che i popoli del nord facevano ai danni
dei villaggi delle coste inglesi. Il titolo è ancora provvisorio, RATTUS NORVEGICUS o topo delle chiaviche, il racconto è una parodia del
Ratto di (Nord) Europa. Dove tre Mole, di ceppo danese, rubano per
necessità riproduttive una talpa albina da un battistero all’interno di
un castello anglosassone cristiano. Quando arrivano i norvegesi a
chiedere dazio per la loro attività di difesa delle coste inglesi dagli
attacchi barbari si trovano di fronte il fatto compiuto, il re dei
barbari non crede al re anglosassone e ne nasce una feroce caccia a
questi presunti ladri di talpe femmine da impalmare.
L’unico dubbio è sui tre protagonisti se farli con il face painting dei tre Immortal o lasciarli con un look anonimo .
Il
secondo racconto ha il titolo di T AENIA SOLIUM. Qui il protagonista è
King Diamond nelle vesti di uno stregone che farà conoscere alle talpe
vichinghe la potenza dei maiali cornuti (cinghiali) addestrati per la
battaglia, arma usata dalle talpe inglesi contro le invasioni dei
barbari, e della loro virale pericolosità che sarà usata proprio contro i
loro oppositori.
Mi descrivi pezzo per pezzo le quattro storie che compongono il demo
I
Blacky Mole sono le moderne Sturmtruppen. Il nuovo male suona la musica
estrema e urla paganesimo e messe nere. Una nuova invasione vichinga,
una saga black metal dove l’anarchia hardcore punk si fonde con la
blasfemia nell’heavy metal più duro ed estremo senza dimenticarsi
psichedelia occulta e rumore bianco. Tutto mixato con un sarcasmo
malefico e splatter.
La prima storia è Molerine blues, una storia gotica americana
dove la psichedelia più oscura si fonde con i testi molto nazional
socialisti di tipo milleriano (inteso come Frank Miller) dove si
enfatizza il pantheon supereroistico. La difesa senza se e senza ma
della propria fede contro il Male. I colori restano algidi, un’ ampia
gamma di colori freddi viene solo a tratti interrotta da momenti più
soft, ma la nebbia che cade senza soste ci ricorda il clima di gelido
conflitto.
La seconda storia è Highway to Hell, non quella degli AC-DC,
ma un inedito di Paul Chain ed i suoi Violet Theatre dove la ricerca
rumorosa, che fa da intro al brano, crea dissapori e litigi fra due
parti avverse (vedi la fazione dei Death S).
La terza storia è un pezzo che non è ispirato dalla musica ma
è un tentativo di scrivere un canto ad un immaginario dio del mare
vichingo. Nella storia sono riportate lettere dell’alfabeto runico che
hanno una duplice valenza L - LAGU = ACQUA; M - MAN = UOMO; EO - EOH =
RINASCIT A; P - PEORTH = DESTINO.
La quarta storia è un gioco di parole data dal titolo (tutti i
porci devono morire). Uno scontro tra gangs giovanili che si giocano a
baseball (basepork) la supremazia territoriale. Le tavole non riportano
nessun testo, ho immaginato il racconto come un pezzo strumentale. Le
ultime due storie sono monocromatiche per esaltare il lato crudo ed
epico della trama.
Il demo ha anche quattro (a Mort, nella smorfia
napoletana) illustrazioni extra che sono un omaggio alle diverse forme
di arte che illustrano copertine di dischi e grafiche di fanzine black
metal.
mad@netfly.it
info@antoniopannullo.it
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