È decisamente il film-rivelazione della prima metà del 2014.
Forse non è proprio "il film più spaventoso dopo L'Evocazione/The Conjuring", ma è sicuramente un film dalle atmosfere oltremodo inquietanti e cariche di suspence quel tanto che basta da accaparrarsi il titolo di "Horror dell'anno" (o, almeno, di questi primi 4 mesi).
Sto parlando di "Oculus - il riflesso del male", diretto da Mike Flanagan, uscito in Italia il 10 Aprile 2014.
Sto parlando di "Oculus - il riflesso del male", diretto da Mike Flanagan, uscito in Italia il 10 Aprile 2014.
L'intero film si divide tra scene contemporanee e flashback. Protagonista è l'intera famiglia Russel.
Nelle scene contemporanee, Kaylie (Karen Gillan) e Tim (Brenton Thwaites) si ritrovano dopo diversi anni nella casa in cui sono cresciuti.
Tim è appena uscito da un ospedale psichiatrico per motivi che verranno spiegati in seguito (durante i flashback). Kaylie sembra piuttosto determinata a portare avanti un'indagine su di un misterioso specchio appartenuto alla sua famiglia fino a qualche anno prima.
Nei flashback si vede come i piccoli Kaylie e Tim (rispettivamente Annalise Basso e Garret Ryan) abbiano visto i genitori Alan e Marie (Rory Cochraine e Katee Sackhoff) impazzire lentamente fino ad uccidersi.
Il film gioca molto sulle azioni che facciamo inconsapevolmente durante la giornata e che non vengono registrate dal nostro cervello. Vi è mai capitato di andare in cucina di notte, mangiare una merendina, tornare in camera vostra e non ricordarvi di aver spento la luce? Poi vi girate e l'avete spenta, ma non ricordate di averlo fatto?
Altro punto di forza di questa pellicola sono le azioni che immaginiamo di fare quando siamo in dormiveglia. Ad esempio quando veniamo svegliati la mattina e ci alziamo, facciamo colazione, ci laviamo, ci vestiamo e....boom...un rumore e siamo ancora a letto. Era tutto un sogno.
Queste sensazioni vengono ricreate alla perfezione e lasciano una scia di ansia lunga tutta la durata del film. "Cosa ho fatto? Era reale? Era solo un sogno? Sono davvero sicuro che ora qui davanti non ci sia nessuno?" queste sono le domande a cui i protagonisti si trovano a dover rispondere.
Film molto coinvolgente, mai noioso, con poche scene da "salto sulla sedia", ma ben assestate.
Tensione dall'inizio alla fine, recitazione ottima degli attori (soprattutto di Kaylie bambina) e ottima scelta di luci e colori.
Effetti speciali non troppo presenti (solo alcuni dettagli addosso ai fantasmi dei precedenti propietari dello specchio).
Voto complessivo: 9 e 1/2. Forse ci sarebbero state meglio un altro paio di scene con "coccolone", ma ciò non rovina affatto la riuscita finale del film.
Consigliato assolutamente.
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