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lunedì 4 novembre 2013

UNO SGUARDO A LUCCA COMICS AND GAMES 2013


Devo premettere che questa è stata la mia prima volta a Lucca e che si è trattato di un unico giorno. Non so se sia stato un caso o una coincidenza di eventi positivi ma tutte le cose brutte che mi avevano detto su questa esperienza e soprattutto affrontarla in un unico giorno non si sono verificate: il viaggio è stato tranquillo ed anche la permanenza a Lucca, senza resse di persone, calca, file estenuanti. Probabilmente perché si trattava di giovedì 31 e probabilmente grazie anche all’amico e collega Diggei Leopardo che aveva premurosamente preso i biglietti, per non dimenticare ovviamente l’altro amico e collega Elis6 con il quale ho avuto il piacere di condividere la tratta Livorno-Lucca oltre ad essere una preziosa guida tra gli stand dislocati nelle varie parti della città. Ecco quindi un consiglio: affinché la vostra (prima) esperienza a Lucca sia una bella esperienza assicuratevi di essere guidati da qualcuno che c'è già stato e che conosce bene le meccaniche del posto, scegliete un giorno lavorativo e che sia anche una buona giornata dal punto di vista meterologico e immancabilmente un pizzico di fortuna.

Tornando al lato tecnico della fiera, ovviamente il mio è un discorso di parte, che si rivolge più a chi li fa i fumetti che a chi li legge. Ma allora perché la fiera di Lucca è una bella fiera? La risposta credo sia valida sia per i tecnici che per gli appassionati: è una bella fiera perché è una fiera ordinata. Nel senso che ogni cosa è al suo posto. Ciò vuol dire che i padiglioni sono divisi per tema: padiglioni degli editori, padiglioni delle fumetterie, padiglioni per gli artisti, padiglioni per le auto produzioni, padiglioni per i videogiochi ecc... E soprattutto non ci sono stand gastronomici accanto a stand che vendono tavole originali con il rischio di una bella macchia d'olio in agguato! Così sia tecnici che appassionati lo sanno, si muovono bene e non si perde tempo. Anche perché non è vero che un solo giorno è poco, perché io mi ritengo personalmente soddisfatta di ciò che ho visto (a parte le mostre che a causa di intrattenimenti vari, non sono riuscita a visitare).

Un consiglio che posso aggiungere indubbiamente è di farsi un programma prima di partire, vedere effettivamente quello che interessa e dove si trova, riuscirete a fare tutto perché, al contrario di quello che si può credere, Lucca è tutt’altro che una fiera dispersiva. Concludo con un consiglio per tutti i giovani aspiranti fumettisti (a cui questo blog principalmente si rivolge): fate in modo di andare alle fiere, conoscete giovani autori (e anche meno giovani), chiedete consigli, fatevi raccontare le loro esperienze, insomma confrontatevi con il mondo. Prendete contatti. Siate curiosi di ciò che non conoscete, guardate quale sono i prodotti che vendo o che comunque attirano il pubblico e domandatevi il perché. Prendete tanti spunti e idee e se vi siete mossi nel modo giusto già dopo poche ore dal vostro arrivo in fiera sarete colti da quell’irrefrenabile voglia di mettere la matita sul foglio con le idee che vi frullano a tremila.

Almeno questo è quello che capita a me ogni volta!

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