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domenica 29 settembre 2013

HIGHSCHOOL OF THE DEAD



E' un manga scritto da Daisuke Satō e disegnato da Shōji Satō, pubblicato su Monthly Dragon Age dal settembre 2006. La serie è stata pubblicata internazionalmente in numerose lingue e durante il Comic-Con 2010 è stata annunciata la sua pubblicazione anche negli Stati Uniti.
Ne è stato prodotto anche un anime dalla MADHOUSE, trasmesso in Giappone dal 5 luglio 2010, conclusosi il 27 settembre 2010. L’anime è composto da 12 episodi più un OAV, rilasciato in giappone con il settimo volume del manga il 26 aprile 2011. L’anime si conclude al quarto volume del manga, mentre la serie è ancora in corso.
La storia è ambientata al giorno d'oggi, dove è improvvisamente scoppiata un’ epidemia a causa di un virus che trasforma gli esseri umani in morti viventi. In Giappone, uno studente della Fujimi High School, Takashi Komuro, mentre marinava le lezioni, assistette a un attacco di un morto vivente contro i propri docenti all’ingresso della scuola. Dopo quell’orrore si precipitò in aula dalla sua amica d’ infanzia (di cui ne è innamorato) Rei Miyamoto e il suo migliore amico Hisashi, per avvertirli dell’imminente pericolo che stava per travolgere tutto l’istituto. Mentre l’epidemia si abbatteva nella scuola, anche altri studenti come Saeko Busujima, Saya Takagi, Kohta Hirano, tentano la fuga lottando contro l’apocalittica armata di non morti, salvando anche l’infermiera della scuola Shizuka Marikawa. Nella fuga purtroppo il miglior amico di Takashi, Hisashi, viene morso da uno zombie, divenendo anch’egli un morto vivente. Nono potendo far nulla per il suo amico, Takashi dovette prendera la decisione più difficile, ovvero abbatterlo. Riunendosi con gli altri sopravvissuti, e riuscendo a scampare allo scoppio iniziale della pandemia, si renderanno presto conto che , l’inferno che si era scatenato nel loro istituto, non era niente in confronto a quello che già stava succedendo nelle metropoli. Oramai in pochi giorni l’epidemia si era diffusa in vasta scala in tutto il paese, se non che in tutto il mondo e la lotta della sopravvivenza sarà sempre più ardua perchè, oltre che contro i non morti, i nostri protagonisti dovranno fare i conti anche contro l’abbattimento dei codici morali degli esseri umani sopravvissuti e al collasso della società.
Nel corso del manga, non è stato ancora chiarito come sia effettivamente iniziata questa epidemia che ha riportato in vita i morti. I zombie di quest’opera sono ciechi e con movimenti scoordinati e per orientarsi si affidano prevalentemente all’udito. E come abbiamo visto nei film, diffondono il contagio attraverso il morso, che in poche ore tramuta la vittima in un morto vivente, come si può vedere nel caso di Hisashi.
La tradizione Giapponese, essendo meno legata all’horror con protagonisti zombie famelici, rispetto all’America o altri paesi, come ricordiamo la più grande saga cinematografica sugli zombie di George A. Romero, o come fumetti e giochi conosciuti come la saga di Resident Evil, che ha fatto si che le sceneggiature di Daisuke Satō e i disegni di Shōji Satō, sia nel manga che nell’anime, si rifacciano palesemente al corrispondente filone horror cinematografico che ha reso High School of the Dead un horror manga di successo, pieno di suspense, morti viventi, armi di ogni tipo, splatter e procaci protagoniste per tutti gli amanti dell’horror, dell’azione e di belle e prosperose ragazze.

Andrea De Rosa
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I miti del cinema: LON CHANEY JR


Lon Chaney Junior

Dopo il grande Lon Chaney, l’uomo dai mille volti, oggi, invece, voglio parlarvi di suo figlio, Creighton Tull Chaney, detto Lon Chaney junior.
Creighton nacque nel febbraio del 1906 ad Oklahoma City da Lon Chaney e Francis Cleveland Creighton che si separarono quando lui era appena un bambino.
Egli trascorse la sua infanzia vivendo in diverse case e nei dormitori scolastici fino al 1916 quando il padre sposò Hazel Hastings e gli diede una stabilità fissa.
Come Lon, anche Creighton abbracciò la carriera di attore, ma solo dopo la morte del padre poiché quest’ultimo non era d’accordo che il figlio seguisse la carriera cinematografica.
Il primo film in assoluto che egli interpretò fu The Galloping Ghost  nel 1930 per poi recitarne in molti altri fino al suo debutto in film dell’orrore come Man Made Monster del 1941 per la Universal Pictures e continuando in questo genere a lui confacente.
Ricordiamo il film The wolf man (L’uomo lupo) del 1941, The Mummy's Tomb (La tomba della mummia) del ’42, Frankenstein Meets the Wolf Man (Frankenstein incontra l’uomo lupo) del ’43, Son of Dracula (Il figlio di Dracula) del ’43, House of Dracula (La dimora di Dracula) del ’45, ecc!
Creighton recitò anche in film western, per la televisione e in film a basso costo.
Il produttore Stanley Kramer lo volle per sè, per Not as a Stranger con Robert Mitchum and Frank Sinatra del 1955 e per The Defiant Ones del 1958 con Tony Curtis and Sidney Poitier.
Creighton si sposò due volte ed ebbe due figli: Lon Ralph Chaney e Ronald Creighton Chaney.
A causa del suo continuo bere e fumare, a Creighton fu diagnosticato un cancro alla gola seguito da malattie coronarie.
L’ultimo film che recitò fu nel 1971 Dracula vs. Frankenstein, distribuito da Troma Entertainment e diretto da Al Adamson in cui interpreta Groton, l’assistente muto del dottor Frankenstein.
Morì all’età di 67 anni nel luglio del 1973 a San Clemente in California.
Nella Walk of Stars, a Palm Springs in California, si trova una palma d’oro a lui dedicata, mentre nel 1997 una serie di francobolli con l’effige dell’uomo lupo, che interpretò, uscì negli Usa per onorare la memoria di questo grande attore.

Ermelinda Tomasi

RADAR - Esploratori dell'immaginario




Benvenuti a Radar, il Primo Salone di letteratura per ragazzi di Roma! Quattro giorni di eventi, manifestazioni, incontri con autori d'eccezione come Francesco Falconi di Mondadori, di fumetti, oggettistica, videogiochi gratuiti del VIGAMUS, Museo del videogioco di Roma. Dall'11 al 14 ottobre 2013, dalle ore 10.00 alle 22.00, presso il Centro Culturale Elsa Morante (piazzale Elsa Morante / piazza Eugenio Montale, zona Eur - Laurentino).
Chi ama il fantasy e la fantascienza sa che nel Lazio mancano le manifestazioni su questi temi. Allora, con il patrocinio di Biblioteche di Roma, del Municipio Roma IX, del Centro Culturale Elsa Morante e di Zètema, e con la partecipazione di Assoartisti (Associazione Italiana Artisti), ecco un Salone della letteratura per ragazzi, organizzato dall'Associazione Culturale Manodopera, in collaborazione con il Centro Culturale Elsa Morante.
L'offerta è varia e spazia da autori a editori che esporranno i loro migliori prodotti. Ci saranno inoltre presentazioni di libri e fumetti, esibizioni e conferenze sulle possibilità lavorative offerte dal settore, per invogliare i giovani a entrare nel mondo dell'immaginario come professionisti.
Parteciperanno all'evento ospiti d'eccezione, tra i quali figurano anche Francesco Falconi autore Mondadori di Muses e il VIGAMUS, Museo del videogioco di Roma, che sarà presente con alcune consolle e postazioni di prova gratuite, per diffondere la "cultura" del videogioco.

Francesca Costantino

sabato 28 settembre 2013

GAMES CONVENTION Livorno 2013


Domenica 6 ottobre 2013 presso l'Arena Astra di Livorno.
Giornata dedicata ai giochi "Magic", "Yu-Gi-Oh", "Pokémon" e tanto altro.
Evento organizzato da "Centro del Fumetto"!!
Info: www.facebook.com/centrodelfumetto
Evento su Facebook: Clicca qui.

venerdì 27 settembre 2013

WILLOW







“Judge me by my side do you?” (ovvero “Giudichi forse me dalla grandezza?”) la citazione del Maestro Yoda dalla saga di Star Wars per questo film è più che dovuta, in quanto sembra proprio che George Lucas riponga una grande forza nelle persone apparentemente più piccole.
Fu così per il maestro Jedi ed è così per Willow.
Bavmorda (Jean Marsh) è una strega malvagia, regina di un reame che ha conquistato col terrore.
Vasti eserciti hanno cercato di abbatterla ma nessuno vi è mai riuscito poiché le sue armate paiono invincibili; non vi è nulla che Bavmorda possa temere se non una profezia che ha designato una bambina come sua rovina.
Accecata dall’odio e dalla paura di perdere il suo regno la strega fa prigioniere gran parte delle donne gravide del paese per poter controllare ogni nascita.
Elora Danan (la bimba della profezia) viene alla luce nelle prigioni di Bavmorda e grazie alla complicità della balia riesce a fuggire sino al fiume dove, abbandonata, verrà trascinata dalla corrente sino ad un piccolo paese di Nelwyns (nani) dove verrà soccorsa dai figli di Willow Ufgood (Warwick Davis), un contadino che sogna di diventare stregone.
E’ qui che inizia l’avventura del nostro eroe il quale con l’aiuto di un mercenario Daikini (cioè umano) scapestrato ma dal cuore tenero di nome Madmartigan (il sex symbol degli anni '80 Val Kilmer) avrà il compito di proteggere Elora affinchè la profezia si compia.
Diretto da Ron Howard, prodotto e scritto da G.Lucas Willow è una fiaba fantasy che può piacevolmente sorprendere.
Difatti, pur mantenendo lo scheletro classico del genere, la pellicola si dimostra in più punti originale, a incominciare proprio dal protagonista.
Willow non è un eroe convenzionale, non è quel baldo giovane assai piacente che catturando gli occhi della “Bella” di turno la salva, la conquista e la porta all’altare dove si sa che, tra un bacio e l’altro, vivranno per sempre felici e contenti. No.
Willow è un contadino e un uomo di famiglia che pur aspirando a grandi cose (la stregoneria) non ha abbastanza fiducia in se stesso per affermarsi, nascondendo quindi in se un grande potenziale.
Il film diventa quindi una metafora della crescita spirituale, del dimenticarsi delle proprie debolezze esteriori (come può essere l’altezza per il nostro eroe) per iniziare a credere in se stessi sino a comprendere il proprio potenziale, indispensabile per la realizzazione dei sogni.
Assai piacevole è inoltre, per una volta, la mancanza di una storia d’amore centrale che come spesso accade nei “fantasy d’epoca” (e non solo), è la rovina del cattivo. Di amore se ne parla certo, ma in modo del tutto marginale al filone principale, un po’ come una bella cornice che esalta il quadro senza offuscarlo. Perciò nel caso rilassatevi signori, non dovrete stringere la mano di nessuna delle vostre fidanzate in piena crisi di pianto da “happy ending romantico”. Insomma, la morale è alquanto semplice: il vino buono sta nella botte piccola.
La pellicola, a discapito dei desideri di Lucas non si è rivelata quel blockbuster che i produttori speravano, tuttavia la qualità della recitazione, l’originalità della trama e gli effetti speciali (credibili per l’epoca) rendono Willow un tassello importante della storia del fantasy; per riprendere il detto sopra citato: “da degustare con cura”.

Francesca Rita Loi

mercoledì 25 settembre 2013

BIRDMAN E IL GALAXY TRIO

Nel settembre del 1967, Hanna-Barbera mentre faceva debuttare Space Ghost e Dino Boy e Frankenstein, Jr. e gli Impossibili sulla rete CBS mandò in onda sulla rete rivale NBC Birdman e il Galaxy Trio. Programmato il sabato mattina andò in onda fino al 6 Settembre 1969.

Il programma si compone appunto di due segmenti: Birdman, che racconta le avventure di un supereroe alato alimentato dal sole, e il Galaxy Trio, serie centrata intorno alle gesta di tre supereroi extraterrestri. In ogni puntata, della durata di mezz'ora ciascuna, vengono presentati due episodi di Birdman inframezzati da un episodio del Galaxy Trio.
La serie è stata progettata dal leggendario artista di fumetti Alex Toth, che ha creato moltissimi altri personaggi per la Hanna e Barbera, ed è stato prodotto e diretto nientemeno che da William Hanna e Joseph Barbera.
Tuttavia, così come in altri cartoni animati d'azione della Hanna-Barbera con due personaggi del titolo, Birdman e il Trio Galaxy mai realmente incontrati in nessun episodio.
Le origini del personaggio sono alquanto nebulose e vengono soltanto accennate di tanto in tanto nella serie, Birdman è un semplice umano (Ray Randall che però non viene mai menzionato nella serie) che ha ricevuto dal dio del sole Ra la capacità di assorbire la luce solare e di trasformarla in raggi di energia solare dai polsi o di creare uno scudo della medesima energia per difendersi. Oltre ai poteri conferitigli da Ra, possiede anche la capacità di volare grazie alle sue due ali. Il suo unico punto debole è che deve ricaricare periodicamente i suoi super poteri attraverso l'esposizione ai raggi del sole. Forse Ray Randall è stato un archeologo che ha scoperto i dispositivi in una tomba egizia che gli ha permesso di immagazzinare l'energia solare.
Reclutato da una misteriosa agenzia governativa, la Security Inter-Nation, Birdman pattuglia i cieli di Central City aiutato da Birdboy e la sua aquila Avenger. Birdman può chiamare la sua aquila in caso di necesità tramite un comunicatore sul collo. L'uccello dimostra di essere abbastanza potente da trasportare Birdman in quelle occasioni in cui è tagliato fuori dal raggi del sole, come in una stanza buia o caverna e si affloscia, o è stordito da fuoco di artiglieria. Quando non è di pattuglia, Birdman si rilassa nel suo quartier generale che è nascosto in un vulcano, dove può essere contattato solo da agente segreto Falcon 7, suo contatto con l'agenzia. Non c'è dato di sapere se modellò il proprio costume o gli è stato fornito dall'agenzia governativa per cui lavora.

Come tutti i supereroi di quel periodo, Birdman ha un solo obiettivo ed è quello di difendere la sicurezza e la libertà del popolo degli Stati Uniti, e naturalmente del mondo. Birdman è sempre pronto a combattere il male e salvare innocenti. Il suo principale nemico, Numero Uno, il leader dell'organizzazione F.E.A.R., che è dietro molte trame nel corso della serie, usa mille trappole, armi potenti, funghi mortali; ma nessuno stratagemma riesce a sconfiggere Birdman, e qunado le cose potrebbero volgere al peggio per la meraviglia alata, Avenger non è mai molto indietro per aiutare il nostro eroe nel suo momento del bisogno.
Una curiosità. L'organizzazione F.E.A.R. è stata apparentemente sconfitta per sempre e il suo leader arrestato nell'episodio "Le ali della paura", ma di tanto in tanto riemerge senza alcuna spiegazione.

Il Galaxy Trio lavora intanto per proteggere il resto dell'universo in nome della Pattuglia Galattica. Proprio come suggerisce il nome, il Galaxy Trio è un gruppo di tre eroi uniti per una causa, ed i loro nomi essenzialmente descrivono ciò che i loro poteri sono. Vapor Man si trasforma in una forma gassosa permettendo, Gravity Girl può controllare la gravità, Meteor Man in realtà non controlla meteore, ma invece può diminuire o aumentare le dimensioni del corpo. I tre si ritrovano sempre a fare i conti con i robot rinnegati, sovrani alieni con sete di onnipotenza, ma il Galaxy Trio è pronto a fermare il male, non importa su quale pianeta potrebbe essere in agguato.
La Hanna-Barbera ha sempre cercato di fare le cose semplici nelle proprie serie, e anche in questo caso non ha cambiato rotta.
Dove non c'è una necessità di complicare le animazioni, per esempio usando sfondi “neutri” in cui può essere circondato il personaggio in modo efficace per creare l'illusione del movimento, oppure nella caratterizzazione di eroi, cattivi, e passanti innocenti che non hanno bisogno di troppi dettagli. Mentre alcuni potrebbero considerare le opere dello studio rudimentali, è davvero ciò che, invece, li rende una leggenda del settore e Birdman, come molti di altre loro opere, illustra perfettamente questa caratteristica. Birdman & Il Galaxy Trio, insomma, riporta a un tempo più semplice nella storia dell'animazione, quella in cui scherzi rozzi, storie complicate, immagini appariscenti non erano necessarie.
Come per Birdman, anche del Galaxy Trio fu realizzata una versione a fumetti, pubblicata dalla Gold Key sull’antologico Hanna-Barbera Super TV Heroes.
Una curiosità: proprio su quelle pagine ebbe luogo il primo incrontro Birdman ed il Galaxy Trio cosa che non avvenne mai nella serie a cartoni.
Quando ormai se ne erano quasi perse le tracce il personaggio di Birdman è stato riesumato tre decenni più tardi dalla Cartoon Network / Adult Swim in una serie TV: Harvey Birdman, Attorney at Law, insieme a diversi personaggi Hanna-Barbera, come lo stesso Galxy Trio. In questa serie animata un po' sui generis (andato avanti fino al 2007 e con la particolarità di essere realizzato a mano nella prima stagione ed in Adobe Flash nelle successive) Harvey Birdman è un supereroe in pensione che finisce per lavorare presso uno studio legale insieme ad altre star dei cartoni di Hanna e Barbera degli anni 60-70.

Anche i suoi clienti sono personaggi dei cartoni dello studio di quegli stessi anni mentre i suoi ex supernemici adesso sono quasi sempre gli avvocati delle parti opposte nei processi a cui prende parte.
La serie è ovviamente una parodia dal tono abbastanza surreale che pesca a piene mani dall'archivio sconfinato dei personaggi Hanna-Barbera.
Dalla serie è stato tratto addirittura un videogioco per PS2, PSP e WII.

Dopo la chiusura della serie (2007) di Birdman si sono perse le tracce definitivamente le tracce.

HALLOWEEN PARTY





Nostalgie lontane di scoiattoli che si credono gatti, profumo di mandorli in fiore, piccoli lillipuziani un po' folletti e per tre quarti nani, grandi cagnoloni bianchi di una bontà infinita, campi verdi e soli gialli... Siamo grandi ormai, ma nessuno di questi ricordi è sbiadito nel tempo. Per questo nasce la Bim Bum BAND, per ricordare le sigle dei cartoni animati degli anni '80, che erano pura poesia e farle conoscere anche alle nuove generazioni, che se ne innamoreranno a loro volta! Se volete passare una serata magica non potete mancare a questo evento: il 31 ottobre, ad halloween, 12 bimbe di un'età compresa tra i 6 e gli 11 anni, vi faranno sognare, ballare, cantare al ritmo delle sigle de "Le Mele Verdi" e non solo. Con loro sul palco i magnifici ragazzi dei "Supertelecartoni Cartoonband", per uno spettagolo per tutti i gusti e per tutte le età. Al Noé Ristodiscopub, Via Prenestina n. 940 (Roma - zone Tor Tre Teste), dalle ore 20.00: sfilata di maschere, concerto live e molto altro ancora. Sarà bello avervi con noi e farvi rivivere emozioni che credevate sopite!
La Bim Bum BAND ci sarà, i Supertelecartoni anche... e voi? Ci sarete?



Per info: Silvia 377/10.61.685

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I miti del cinema: LON CHANEY


 


“Avrei potuto comunicare attraverso l’uso delle dita, ma crescendo non ne ho sentito la necessità; possiamo benissimo farlo con le nostre facce, i nostri occhi” .
(Lon Chaney)

Lon Chaney (vero nome Leonidas Frank Chaney) nacque il 1 aprile del 1883 a Colorado Springs, nel Colorado.
Figlio di genitori muti, egli imparò i segni dei sordo-muti, acquisendo anche una certa abilità nella pantomima e nell’utilizzo delle espressioni facciali.
Nel 1901, iniziò a recitare per una compagnia itinerante scrivendo, insieme al fratello, una commedia dal titolo di “The little Tycoon”. La compagnia si sciolse per lo scarso successo e Lon continuò per conto proprio.
Durante il suo tour, egli conobbe una cantante ad Oklahoma City, Francis Cleveland Creighton (di appena 16 anni), in procinto di un’audizione e Lon le chiese di unirsi alla sua compagnia. Da quel momento in poi, i due furono sempre uniti e tra loro nacque una storia d’amore che si coronò con la nascita di un bambino, Creighton Tull Chaney (futuro attore).
Lon, per mantenere la sua famiglia, abbandonò la scena per dedicarsi a lavori che aveva già svolto in gioventù.
Il ritorno in scena li condusse fino in California dove, nel 1910, Lon si conquistò un posto come manager teatrale, coreografo e attore, mentre sua moglie divenne una cantante di successo negli spettacoli di cabaret.
Tra i due, tuttavia, iniziarono a esserci tensioni a causa di gelosie, dei loro ruoli nel lavoro e del denaro. Il matrimonio si incrinò e si ruppe nel giorno in cui Francis inghiottì del veleno che le danneggiò le corde vocali mettendo la parola fine alla sua carriera di cantante. Lo scandalo fu palese e colpì anche Lon che dovette abbandonare le scene per i film muti. Ma non tutto il male viene per nuocere perché è partendo da quell’episodio che Lon divenne una leggenda, girando più di 150 film muti e interpretando ruoli sempre più disparati, soprattutto di cattivi con una nota di macabro e bizzarro, personaggi patetici e anche sentimentali.
Lon, nell’interpretare i suoi personaggi, si immedesimava in essi e soffriva anche fisicamente per riuscire a eguagliare al meglio il ruolo che gli era stato offerto: ne è un esempio il film “The Penalty”, in cui Lon dovette recitare con le gambe legate all’indietro e posizionate su protesi di legno per simulare l’handicap fisico, posizione che col tempo gli avrebbe potuto causare un arresto circolatorio.
Nel 1923, Lon recitò Quasimodo ne “Il Gobbo di Notre Dame” (The Hunchback of Notre Dame), sulla cui schiena egli fu costretto a portare, per emulare al meglio il protagonista, un artificio di notevole peso per simulare la gobba; inutile dettaglio, alla fine, se pensiamo che il film consacrò la fama dell’attore in tutto il mondo.
Egli recitò anche nel film immortale “Il fantasma dell’Opera” (The Phantom of the Opera) del romanziere Gaston Leroux, realizzando il trucco per interpretare il fantasma Erik.
Grazie alla sua abilità nel cambiare volti attraverso trucco e parrucco, a Lon fu dato l’epiteto di “Uomo dai Mille Volti” (The man of a thousand faces).
Lon, come Charlie Chaplin, rifiutò continuamente ruoli in film parlati e l’unico che interpretò fu il riadattamento del film “The Unholy Three” del 1925 in cui recitava Echo, un ventriloquo delinquente, utilizzando ben cinque tipi di timbri vocali diversi, dando prova di riuscire anche nei film parlati. 
Purtroppo, meno di due mesi dopo dall’uscita del film, nel 1930, Lon morì per una emorragia alla gola all’età di 47 anni.
Ci lascia in eredità le sue mille sfaccettature.

Ermelinda Tomasi
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Alla riscoperta di "FELIX THE CAT"



Doveva chiamarsi Master Tom. In realtà poi fu ribattezzato Felix e divenne il gatto più celebre del mondo. Felix the Cat è il primo vero divo dei cartoni animati. Pat Sullivan lo aveva ideato nel 1917 (facendolo esordire in uno short intitolato Felix the Cat), solleticato dalla notevole fortuna che stavano ottenendo in quel tempo alcuni personaggi del cartoon e anche dalla insistente richiesta che l’industria del cinema rivolgeva ai disegnatori perché dessero vita a nuovi characters cui affidare l’intrattenimento del cosiddetto “complemento di programma”. Sullivan, scelse Il nero felino, tra i molti comprimari che aveva riunito nelle sue strisce di pellicola e lo rifinì quel tanto che era necessario per dargli una personalità riconoscibile. Questo gatto surreale, furbo e ingegnoso, conobbe un successo quasi immediato in tutto il mondo, raggiungendo negli anni ‘20 del secolo scorso una fama pari a quella del grande Charlot. Nel 1923 il King Features Syndicate contattò Sullivan, proponendogli di adattare le avventure di Felix per i quotidiani e così Otto Messmer (1892-1983), un animatore che lavorava nel suo studio e che aveva dato un contributo determinante al successo del personaggio (tanto che molti critici lo ritengono il vero creatore del popolarissimo gatto), incominciò ad occuparsene, anche se tutto il materiale era firmato da Sullivan. Felix approdò nel mondo dei fumetti il 1° agosto del 1923 sulle pagine del giornale inglese The Daily Sketch. La pubblicazione statunitense iniziò invece il 19 agosto 1923 con la distribuzione, ovviamente, del King Features Syndicate. Dal 1943, le comic strips di Messmer furono pubblicate sulla testata Felix the Cat, edita prima dalla Dell Comics, poi dalla Toby Press e, infine, dalla Harvey Comics. Gatto Felix comparve nelle tavole disegnate da Otto Messmer fino al 1954. Sia nei cortometraggi a disegni animati che nei fumetti, Felix è un gatto dotato di una logica assurda e surreale che non ha molto in comune con quella umana, anche se certe volte sembra più uomo che gatto: come quando cammina preoccupato, con la testa infossata nelle spalle e le zampe anteriori dietro la schiena. Nelle sue storie diventa protagonista di vicende ambientate indifferentemente sulla Luna o nella vita di tutti i giorni. Si tratta di vicende, dai ritmi scatenati che stravolgono il reale, intrise di un particolarissimo humour grazie al quale un punto esclamativo può diventare una pagaia, un quarto di Luna una comodissima culla, il numero quattro una sedia, una bolla di sapone gelata un tranquillo igloo, due nuvole di polvere altrettante ruote di bicicletta, due punti interrogativi un paio di pattini e così via. Rispetto agli altri gatti del fumetto, il primo Felix manteneva pienamente fede alle caratteristiche della propria specie, rimanendo sostanzialmente un felino, anche se la intelligenza, personalità e sensibilità sconfinavano spesso nell’umano. Tuttavia, il bello di questo personaggio, al di là degli aspetti onirici e surrealisti delle sue storie, è il trapasso continuo dall’atteggiamento umano a quello animale. Ai suoi inizi, Felix. infatti, non ha mani, ma zampe che alla bisogna possono diventare tali e servire ad appendersi. Allo stesso modo se deve correre, non si fa scrupolo di mettersi a quattro zampe e filare via come una lepre e quando un oggetto lo incuriosisce, il suo atteggiamento circospetto è quello tipico di un felino. Per converso, se è assorto nei suoi pensieri passeggia come un uomo con le braccia dietro la schiena e se deve salire le scale utilizza le due gambe. Il successo cosmico di Felix durò fino alla fine degli anni Venti, prima di essere appannato dall’arrivo del cinema sonoro e di Topolino. Pat Sullivan si rifiutò di far parlare Felix e anzi per protesta bloccò la serie, ma nel 1933 annunciò di voler cominciare a produrre la serie cinematografica sonora. Purtroppo morì di lì a poco lasciando il progetto incompiuto. Felix, però, si ripropose alla grande alla fine degli anni Cinquanta, quando Joe Oriolo, che lavorava come assistente di Messmer, ricevette l’incarico di dare un nuovo assetto al personaggio. Joe decise di produrre piccoli episodi filmati, della durata di cinque minuti, per la televisione. Alla fine vennero realizzati qualcosa come 264 cortometraggi per la Trans Lux TV che andarono in onda, con enorme successo, per vent’anni di seguito e furono comprati dalle televisioni di tutto il mondo decretando definitivamente la nuova affermazione su scala planetaria del “gatto”. La serie TV diede nuova vita al personaggio, ma nello stesso tempo lo banalizzò parecchio, riducendolo a una “macchietta” per bambini. La sua ambivalenza uomo\felino scomparve con il restyling di Joe Oriolo, che ne fece un “umano” surreale, con l’inseparabile borsa magica capace di risolvere ogni situazione. Suoi nemici ricorrenti erano Il Professore (ennesimo scienziato pazzo di una lunga serie) e suo nipote Poindexter, occhialuto e dal quoziente d’intelligenza altissimo. Entrambi cercavano di catturare Felix per usarlo nei propri esperimenti in una formula che, a gioco lungo, divenne piuttosto ripetitiva. Un capitolo a parte va riservato alla storia italiana del personaggio. In Italia Felix the Cat venne pubblicato dal Corriere dei Piccoli, con il nome di Mio Mao, tra il 1926 e il 1940. Nel dopoguerra fu ripreso da Giovedì negli anni 1945-1946. Tuttavia il vero successo sarebbe arrivato in virtù di una profonda revisione diretta alla sua modernizzazione e a un abbassamento dell’età di fruizione, ideata dell’editore Renato Bianconi. L’autorizzazione statunitense, espressa anche per Braccio di ferro consentì un’ampia produzione italiana di largo successo, che venne esportata in altri Paesi. Tra gli autori all’opera su quel progetto meritano almeno un cenno Alberico Motta (che curò le sceneggiatura) e Sandro Dossi (che si occupò della parte grafica. Successivamente l’immagine del gatto Felix venne curata dal figlio di Joe Oriolo, Don, che, alla metà degli anni Ottanta, produsse il film Felix the Cat, the Movie, distribuito da Buena Vista nel settore cinematografico e da Disney Channel in quello televisivo. Sull’onda del successo ottenuto, a parte la vendita di oggetti con l’immagine del celebre gatto va registrata la nascita di Baby Felix, personaggio che cercò di sfruttare la moda delle versioni infantili dei grandi eroi dei cartoons. Certo, la popolarità del gatto nero non è più quella dei tempi d’oro ma le tracce che ha lasciato devono essere ancora notevoli se un artista come Todd McFarlane pensò di inserire Felix nello sfondo delle tavole del suo Uomo Ragno. In fondo è vero, i grandi eroi non vanno mai in pensione, al massimo si concedono qualche anno sabatico.

Pietro Zerella
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IL CORVO, di James O’Barr

I Fiori non sbocciano, annegano.
Da queste parti, la primavera si scioglie in pioggia. L’anima nera delle nuvole sbiadisce in gocce trasparenti, i fiori non sbocciano, annegano e il cielo naufraga nei tombini. L’aria odora di traffico e ozono e non rimane niente oltre alla tristezza e muri imbrattati da pubblicità troppo colorate.
Eppure c’è chi resiste e non si arrende. Ci puoi riconoscere, perché siamo quelli senza ombrello.
Corriamo sino a perdere il fiato, sicuri che non può piovere per sempre.
Ci sono un paio di novità che riguardano James O’Barr, il creatore de Il Corvo. Una storia “maledetta” che ha affascinato moltissime persone nel corso degli anni; Eric Draven e Shelly Webster la notte prima delle nozze, la Devil’s Night che coincide con Halloween, vengono uccisi da una banda di delinquenti. Un anno dopo Eric torna dal mondo dei morti per vendicarsi, guidato da un misterioso corvo imperiale.
Una storia che fonde l’estetica dark, la vendetta e la redenzione. Nel DNA dell’opera si può riconoscere il bisogno dell’autore di superare un lutto, la morte della sua ragazza per mano di un pirata della strada, ma le tragedie che hanno reso maledetta questa storia non sono finite. Nel ’94 quando erano in corso le riprese del film diretto da Proyas, morirono in circostanze mai chiarite un addetto alla scena e l’attore Brandon Lee.
Vent’anni dopo inizieranno le riprese del remake, Luke Evans interpreterà il ruolo di Eric e la regia sarà di F. Javier Gutiérrez. James O’Barr è stato scritturato come consulente creativo e questo potrebbe impedire che il remake non sia un altro clone mal riuscito, come tanti altri già visti in questo periodo al cinema.
La seconda novità riguarda la stesura de Il Corvo nella sua versione definitiva. Dopo molti anni di assenza, BD Edizioni ripropone in Italia una storia culto. L’autore, che ha da poco terminato un tour promozionale nel nostro paese, ha presentato il fumetto, restaurato e ampliato, con materiale inedito sulle vicende della Devil’s Night.
Questa nuova edizione potrebbe essere un’anticipazione su quanto vedremo al cinema? Per saperlo non dovremmo fare altro che leggerla…
Il Corvo, di James O’Barr, Edizioni Bd collana Alta fedeltà, 276 pagine. € 16,90. Disponibile.
Mirko Giacchetti

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martedì 24 settembre 2013

INDOVINA CHI VIENE ALLO STREET COMIX? GERMANO MASSENZIO!

L'avevamo promesso più di un mese fa con il nostro primo comunicato, che annunciava l'arrivo della nuova edizione dell'Aversa Street Comix, che quest'anno la fiera avrebbe offerto autori di grande caratura professionale e artistica.

Ci sembra di aver mantenuto a pieno le nostre promesse. Felici e soddisfatti ma soprattutto grati della sua disponibilità annunciamo il primo di una lunga carrellata di ospiti: Germano Massenzio.

Nato durante quella che lui ama chiamare “Goldrake Generation”, Germano Massenzio ha realizzato una bellissima graphic novel dal titolo “15 agosto” pubblicata dall' In Form of Art press.

L'albo 15 agosto con acquerellate in bianco e nero, racconta due storie di due gruppi di ragazzi, uno al mare e l'altro in città, a Napoli. Le pagine e le vignette si susseguono veloci, senza dialoghi, raccontando di questi ragazzi diversi e divisi ma uniti dai loro giochi col pallone, col Super Santos. Ed è proprio questo leggendario pallone a fare da collante tra le due storie; è seguendo il pallone che ci ritroviamo da una città silenziosa, quasi metafisica come un quadro del De Chirico, il cui onirico silenzio è spezzato dal rumore dei rimbalzi del pallone e dalle grida degli scugnizzi che giocano tra di loro, al mare dove altri ragazzi giocano spensierati.

All'inizio “15 agosto” doveva essere una contenuta in un unico albo accompagnata da altre due storie brevi. Poi per motivi di tempo quell'albo ,mantenendo lo stesso titolo è diventato una trilogia dal titolo “L'odore del bianco e nero”. Gli altri albi della trilogia che usciranno si intitolano: “La finestra”e “Inizio d’estate”, tutti e tre realizzati con la stessa tecnica dell’acquerello in bianco e nero e i contorni a china (da questo il nome della collana e di quello che doveva essere l’albo).

Germano Massenzio alterna la sua attività di illustratore e fumettista a quella di professore di educazione artistica .Negli anni passati ha partecipato come disegnatore all’Expocartoon di Roma, Venezia Comix, al Comicon di Napoli, dove quest’anno è stata la sua prima volta come autore con il suo albo “15 agosto”, ad inizio novembre parteciperà per la prima volta alla prossima Lucca Comics & Games, sarà presente allo stand della In Form of Art press, mentre a fine novembre, sarà qui da noi all’Aversa Street Comix Winter Edition. Qui presso la casa della cultura “V. Caianiello” di Aversa, via Lennie J. Tristano, Massenzio terrà il pomeriggio del 30 novembre una sessione di disegno, aperta a chiunque voglia partecipare.

Per altre informazioni sull'evento non vi resta che visitare la nostra pagina facebook: http://www.facebook.com/AversaStreetComixWinterEdition

o chiedere informazioni alla nostra mail: streetcomix@libero.it

Staff Aversa Street Comix

lunedì 23 settembre 2013

CARTOTEX – Prima mostra italiana di cartoline di Tex Willer

“CARTOTEX” vuol essere questo: una mostra di immagini. Cartoline di Tex Willer come doveroso omaggio ai veri protagonisti del fumetto di Tex, in particolare agli artisti che hanno narrato le sue storiee ai comuni ed ai club del fumetto che hanno costituito il tessuto connettivo per lo sviluppo delle idee e delle istanze dell’illustrazione e del fumetto italiano. Attraverso la stampa di immagini-cartoline questa mostra propone una molteplicità di tecniche artistiche, senza preclusioni, e si pone come termometro di valutazione dei valori espressivi attuali del fumetto italiano. “CARTOTEX” rappresenta un significativo momento di riflessione intorno a un importante problema della cultura contemporanea: si è capito che di fronte al rilancio del fumetto bisogna sempre più pensare in termini di qualità d’arte, e che l’attuale produzione di immagini sia quella dei disegnatori riconosciuti come maestri, sia quella delle nuove leve di fumettisti che non può che confrontarsi con tale atteggiamento, l’unico in grado di superare gli equivoci contenuti in un concetto di fumetto usato e manipolato da più parti.
Interesse e compito di "CARTOTEX" è quello di seguire passo-passo le vicende di ogni Artista nelle sue avventure con i concetti, i materiali, gli ambienti, i mezzi, nonché seguire l'atteggiamento dei 'critici' nei confronti del fumetto. "CARTOTEX" documenta infatti un cammino solido e ricco di risultati, un cammino che mostra passi importanti nel non facile intrigo dell'illustrazione contemporanea. Qui si raccolgono tutte le tappe più significative delle mostre dedicate a Tex, ma ciò che diventa rivelazione notevole in questa mostra sono i validissimi risultati, ancora spesso ignorati da pubblico e critica, raggiunti dalla ricerca di Fusco, Ticci, Civitelli, Galep, Villa, Zaniboni, ormai pienamente al di là dei mirabili cromatismi delle cartoline. Questa collettiva vuol essere una panoramica, attraverso le cartoline illustrate, del percorso di tanti autori 'texiani'.
Il preconcetto di considerare l'illustrazione e il fumetto come appartenenti ad un gradino inferiore rispetto all'arte ha dominato incontrastato diversi anni del secolo scorso. Negli anni novanta si valuta il momento artistico di una produzione puntando però a mezzi informativi e comunicativi a vasta diffusione, anche temporale e spaziale, come la luce, l'immagine fotografica e il suono, con l'intento di promuovere il carattere di merce insito nei prodotti di una operazione artistica: in questa ondata di rinnovamento sono ascrivibili le ricerche di nuova scrittura, poesia visiva, fumetto, manifesti e cartoline illustrate.
Ora si assiste ad un rinnovato interesse per l'illustrazione che coinvolge contemporaneamente l'attenzione dei critici, storici dell'arte, studiosi, editori, che si avvicinano al mondo del fumetto e della illustrazione per trarne spunti e soprattutto valorizzarne la professionalità: "CARTOTEX" vuole appunto dimostrare la validità artistica della produzione di alcuni disegnatori e illustratori. 

Dal 26 settembre al 10 ottobre presso la fumetteria "FUMETTANDO E..." di Roma.

Italo Marucci


Clicca qui e guarda l'evento su Facebook.

IMPORTANTE!!

Buongiorno a tutti!!
L'associazione culturale Japanimation avvisa tutti i nostri affezionati che questo blog è ancora in fase di sviluppo e che presto vi saranno nuove sezioni.
Faremo di tutto affinché entro la fine dell'anno questo blog sia il più esaustivo possibile. Grazie a tutti!!

"FANTASY FANTASCIENZA ASTRONAUTICA"

IV° Mostra Comune di Banchette “FANTASY FANTASCIENZA ASTRONAUTICA”

Il Michelin S.C. di Torino, in collaborazione con i Club M.S.Canavesani, Manta, 296 Venaria, CMT realizza una mostra sul modellismo “Fantasy Fantascienza Astronautica” con la partecipazione di Trillix – Star Trek, AS.IT.AF, Sandro Paper, Lucia Simonis.

La mostra si svolgerà presso La Sala Emilio Pinchia via Roma 59 Banchette.
I modelli si consegnano il venerdì 25 ottobre dalle 18 alle 22 e sabato 26 ottobre dalle 10 alle 14.
Ritiro modelli domenica 27 ottobre dopo la premiazione che avviene alle ore 17.

L’iscrizione è di Euro 10,00 per coloro che si iscrivono nelle varie categorie con nessun limite di numeri di modelli, fatte eccezione per misure oltre lo spazio di cm 50x50, meglio mettersi in contatto con l’organizzazione Michelin per eventuali spazi superiori (categorie su scheda iscrizione allegata).
Si prega di consegnare le schede iscrizione compilate in tutte le sue parti.

Per i partecipanti al livello modellistico Junior, età compresa sino al 16° anno, non c’è quota d’iscrizione.

• LIVELLO MASTER: Modellisti di livello superiore.
• LIVELLO STANDARD: Modellisti di livello medio – buono.

Attestato di partecipazione a tutti gli iscritti del comune di Banchette e Mais Rosso.

Premi: Medaglie ORO, ARGENTO, BRONZO per categoria della MICHELIN.

Best per categoria della ditta De Santo.


Fantasy Fantascienza Astronautica

Premi Speciali

Ditta AMATI di Torino astronavi
B.L. modellismo
Benigno Juniores
Exomodel Torino juniores
Micromondi Torino Miglior Figurino fantasy
27 rosso Miglior Figurino


Eventuali altri premi che verranno aggiunti in forma speciale per modelli di merito o/a modellisti di merito.

Info

Per eventuali chiarimenti e accordi, contattare i Responsabili:
1. Lattini Roberto Tel 011 9906998 Cell. 328 9078166 info@roberto.lattini.name
2. Nesta Luigi Cell. 347 3171842 Luigi.nesta@abarth.it
3. Giolino Danilo tel. 0119460220 Cell. 3492208839 impresads@hotmail.it
4. Sogliani Marco tel. Cell. 3493543343 ( ore serali ) markku@teletu.it
5. Michelin Sport Club. Fax 011 2626126 msc.torino@libero.it

Tavolo a disposizione per iscrizione per eventuali navette
E’ gradito ricevere Vs/ e-mail per possibili mostre da Voi in programma per eventuale partecipazione.

Nota per borsa scambio: La borsa scambio si terrà il 27 ottobre dalle 10 alle 18.
Per prenotazione Euro 10,00 al metro lineare.
Sino ad esaurimento spazio nell’androne fuori sala.
Contattare i responsabili della mostra.

Navette

Si comunica che per coloro che sono interessati a partecipare a Lucca Comis gli organizzatori saranno presenti con la loro navetta il 27 ottobre alla chiusura della mostra Fantasy Fantascienza Astronautica.

Stefanie Gröner



Su Facebook: Mostra di "Fantasy Fantascienza Astronautica" di Banchette

1° BARRIERA COMICS 2013


La prima edizione di “Barriera Comics” si terrà su Corso Vercelli (Torino) da Piazza Crispi a Via Sempione durante la festa di via.

Sabato 28 Settembre 2013
Dalle ore 17 in poi, sfilata per il corso del gruppo “I pirati della Tortuga”, gruppo che impersona pirati tratti da videogames, libri, film e telefilm. Potrete vedere Capitan Uncino passeggiare con Jack Sparrow e LeChuck mentre il Corsaro Nero si intrattiene con Angelica Teach.

Domenica 29 Settembre 2013
Ore 15.00: sfilata su Corso Vercelli. I Cosplayers daranno mostra dei loro fantastici costumi sfilando per il corso chiuso al traffico, tra bancarelle, gruppi musicali, animazioni e giochi.
Ore 16.30: Gara di Cosplay. Sul palco posizionato in Corso Vercelli, direttamente dalla trasmissione televisiva SOCIAL KING (Rai 2), il ladro del tempo Vincent Kosmos, accompagnato dal suo compagno di webserie, l’alieno con volto di gatto, McCoy, presenteranno la grande sfida tra cosplayers che saliranno sul palco accompagnati da musica scelta da loro stessi.
Una giuria premierà i costumi più belli e originali.
Per iscriversi alla gara contattare via e-mail: studio@chris-heaven.com o recarsi direttamente nel negozio “Alladio” Corso Vercelli 131 (Torino), indicando nome e cognome, personaggio e fornendo il file mp3 con la base di sottofondo. I singoli avranno a disposizione 1 minuto per sfilare mentre i gruppi 2 minuti.

BC Staff

Su Facebook: Barriera Comics 2013

300 PAROLE PER UN INCUBO


Per partecipare al concorso a pagamento di narrativa horror organizzato da “Scheletri.com” è necessario:
1) Inviare un racconto di genere horror (deve possedere elementi soprannaturali: mostri, creature, vampiri, zombi, fantasmi, streghe, ecc.) di massimo 300 parole (escluso il titolo) entro il 31 ottobre 2013;
2) Il racconto non deve essere già presente in questo sito;
3) Pagare la quota di iscrizione entro il 31 ottobre 2013. Per i pagamenti con bonifico/bollettino inviare la scansione del pagamento entro il 31 ottobre 2013;
4) Se il racconto non è idoneo la quota di iscrizione non verrà restituita;
5) Non è consentito correggere il racconto inviato.

Tutti i racconti in gara verranno pubblicati su Scheletri.com.

PREMI
I primi 3 classificati saranno premiati con dei libri.
L’elenco dei premi sarà pubblicato prossimamente.

PREMIO ZOMBI
Scheletri.com, indipendentemente dalla classifica finale del "300 Parole Per Un Incubo", premierà il miglior racconto con la spilla ufficiale.

EBOOK
Scheletri.com, indipendentemente dalla classifica finale del “300 Parole Per Un Incubo”, sceglierà alcuni racconti da inserire in un ebook prossimamente scaricabile da questo sito.
Tutte le opere del concorso verranno pubblicate su Scheletri.com.

INVIO DEI MATERIALI
Dopo aver effettuato il pagamento inviare tutto il materiale a concorso2013@scheletri.com allegando:
• oggetto della mail 300PAROLE;
• nome, cognome, una breve biografia, una foto (facoltativa) e indirizzo di residenza;
• titolo e testo del racconto in un file “.rtf” o “.doc”.

GIURIA DEL CONCORSO
I racconti che partecipano al concorso saranno valutati in forma anonima dalla giuria di “Scheletri.com”.

SCADENZA DEL CONCORSO
Il termine per l’invio dei racconti è il 31 ottobre 2013.
Dopo questa data verranno assegnati i premi e pubblicati i risultati del concorso.

Scheletri Staff

Clicca qui e vai al sito

4° CUSPLAY PISA


“Cusplay Pisa 4” è in arrivo! Apertura al pubblico dalle 11:00 alle 20:00. La manifestazione offrirà:
- Area Videogames & Retrogames;
- Area alimentare giapponese;
- Numerosi stands di fumetti e gadgets;
- Corso di fotografia professionale “Askthepixel.net”;
- Aree fotografiche interne/esterne;
- Concerti e spettacoli;
- Concorsi di disegno;
- Tornei Mario Kart (Wii);
- Tornei FIFA 14 (PS3 e XBOX 360);
- Tornei “Magic the gathering”;
- Tornei “YU-GI-OH” Trading Card Game;
- Animal crossing new leaf days;
- Sfilata e gara cosplay;
- Karaoke e giochi musicali;
- Lotterie e giochi con premi.
Servizi:
- Ristorazione e panineria;
- Parcheggio gratuito;
- Servizi igenici, spogliatoi e guardaroba;
- Convenzioni con alcuni hotel della zona.
Ospiti:
- Clara Serina la mitica voce de “I Cavalieri del Re” autrice ed interprete delle più grandi sigle dei cartoni animati come Lady Oscar, L’uomo Tigre, Yattaman e molti altri!
- Luigi “BIGIO” Cecchi autore di “Drizzit” ed altri webcomic di grandissimo successo!
La manifestazione si impegna in una raccolta fondi in favore del Telefono Azzurro.

CP Staff


www.cusplaypisa.it
Su Facebook: CUSplay PISA 4 (EVENTO UFFICIALE)

VENTURINA MODELS, COMICS & GAMES


Domenica 29 Settembre 2013 dalle 10:00 alle 22:00 - Zona Fiere – Venturina (LI) inizia la quinta edizione della nuova formula de “La Fiera dei Giovani” ora nota come “Venturina Models, Comics & Games - La Fiera dei Giovani” che oltre al nome porta con se diversi cambiamenti, dal condensare tutti gli eventi in un unico giorno, la domenica, ad un maggiore spazio per stand, negozi, associazioni ed attrazioni e la novità del modellismo dinamico, ovvero quello delle sfreccianti auto o aerei radiocomandati, e ad un ancora più grande ed attrezzato spazio bimbi per le famiglie.
L’Associazione Culturale ONLUS “Clessidra” che gestisce il Centro Giovani di Venturina, cerca costantemente di migliorare la propria organizzazione e di produrre nuove idee per far crescere questo evento che desideriamo fortemente far risaltare a livello nazionale, sperando in un futuro successo al pari di manifestazioni quali quelle di Lucca, partita molto più modestamente della nostra, Roma o Milano ma puntando concretamente a divenire un punto di riferimento nazionale per molti degli eventi che già presentiamo, consci che, grazie all’area fieristica di Venturina, non abbiamo sicuramente nulla da invidiare alle manifestazioni più prestigiose in quanto a strutture.
La manifestazione, a fronte di un modesto biglietto di ingresso di soli 3 Euro, che da quest’anno con gli eventuali ricavi dell’evento serviranno anche a finanziare il Centro Giovani di Venturina, sempre a cura della nostra Associazione ONLUS, ovvero senza alcuno scopo di lucro, offre al suo interno GRATUITAMENTE la possibilità di giocare a decine e decine di giochi, sfidarsi agli ultimi videogiochi delle migliori console su megaschermo, guidare macchine radiocomandate o provare la propria mira e prontezza nei poligoni di SoftAir, un gioco di simulazione con fedelissime repliche di armi che sparano innocui pallini di plastica e tanto altro.
All’interno della manifestazione il 3° SuperCar Day, una gara ed esposizione di Auto elaborate che ha visto partecipare negli scorsi anni oltre 70 veicoli con caratteristiche strabilianti e impensabili per i più.
I visitatori potranno godere di una Ludoteca attivissima grazie a La tana dei Goblin di Venturina in associazione con quella di Grosseto gestita da Bandus! che presenteranno giochi da tavolo e di società fra i più famosi e divertenti per giocare con i propri amici o con gli altri visitatori mentre, grazie all’Area Autoproduzione di Angelo Porazzi, potrete provare dei nuovissimi giochi con gli stessi autori, resterete infine stupiti di come dei semplici mattoncini Lego possano diventare degli avvincenti giochidi strategia come Lego Pirati e Lego Wars grazie all’inventiva di Diego Paradisi, responsabile anche dell’area Wargames, che ha creato questi due coinvolgenti giochi, per gli appassionati dei “classici” infine il Mega-Risiko, una riproduzione gigante del famoso gioco o tavoli dimostrativi di Subbuteo, nonché l’immortale Calcio Balilla.
Inoltre i patiti di Cosplay, ovvero l’indossare i costumi dei piu’ famosi eroi di manga, fumetti, videogiochi, film o cartoni, sfileranno per la Fiera e poi sul palco per contendersi i numerosi premi sotto gli occhi attenti dei giurati e dei responsabili dell’evento di Cecina Comics & Cosplay, nostri partner.
Dopo tante meraviglie per gli occhi potrete anche soddisfare il vostro palato con dolciumi, croccanti, panini con salsicce, porchetta, fritti di ogni genere, gelati e tanto altro nonché per festeggiare la fine della Fiera, alla sera, una grandiosa grigliata fatta al momento!
E anche per i più piccoli, che entrano GRATIS, tanti divertimenti: truccabimbi GRATUITO, area bimbi alla ludoteca ed i gonfiabili (con un piccolo biglietto ma senza alcun limite di tempo)... un ottimo alibi per i genitori che con la scusa di far divertire i figli vogliono godersi i tanti divertimenti della Fiera!
Insomma domenica 29 settembre vi aspettiamo a questa nuova Venturina Models, Comics & Games - La Fiera dei Giovani, nella Zona Fiere di Venturina (LI) per farvi provare tanti giochi, gustare mille prelibatezze e vedere cose meravigliose, non mancate e portate i vostri amici o trovatene qui di nuovi!

Alessio Albertoni

www.fieradeigiovani.it
Su Facebook: www.facebook.com/fieradeigiovani

3° AVERSA STREET COMIX


Il 29 e 30 Novembre 2013 presso la casa della cultura "V. Caianiello", Aversa, si terrà la terza edizione dell’Aversa Street Comix (la prima invernale), kermesse, unica per tutto il territorio casertano, dedicata al mondo del fantastico e dell’animazione.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale PQeditor, realtà attiva da oltre due anni per diffondere la cultura dell’immaginifico sul territorio nazionale; la manifestazione è realizzata con il patrocinio della Comune di Aversa ed è sostenuta dall’Osservatorio Cittadino, principale realtà informativa cittadina, da Scrigno – scrittori in orbita, Media office e Emmevision.
Gli organizzatori si sono impegnati nello strutturare una due giorni il più ricca ed affascinante possibile, portando nella città dei Normanni due mostre di altissimo livello, infatti, per i visitatori ci saranno in esposizione le opere di Enzo Troiano e Fabrizio Fiorentino.
La sfida più complessa da affrontare da parte degli ideatori dell’evento era riuscire a portare nella cittadina campana alcuni autori di fama internazionale, in modo da garantire un risalto e un prestigio senza precedenti per la piccola, ma assolutamente ambiziosa fiera campana.
Il programma prevede ospiti dal prestigio internazionale, vi possiamo rivelare per il momento la presenza solo dei due grandi autori di cui saranno presenti le opere, ma molte oltre guest stars del mondo del fantastico arricchiranno la due giorni, ed è allo studio anche un collegamento con il Giappone per poter realizzare una conferenza con un noto mangaka.
La manifestazione sarà arricchita dalla presenza della Youcomix (l’accademia casertana del fumetto), che terrà dei corsi di disegno per tutti i visitatori.
Per completare il contesto descritto fino a questo punto vi indichiamo che vi sarà la presenza di una ricca area commerciale e tornei di carte; ovviamente, non dimentichiamo i cosplayers per i quali sarà realizzata un’apposita manifestazione capitanata dalla bellissima Sonya Kay.
Vi lasciamo con illustrazione realizzata dal maestro Max Cimato che sarà la base per il manifesto del prossimo Aversa Street Comix.
L’ingresso assolutamente Gratuito.
I GIGANTI ATTACCANO AVERSA!

“ECCO IL MANIFESTO DELLO STREET COMIX WINTER EDITION”
E’ il manga di Hajime Isayama, una delle rivelazioni degli ultimi anni nonchè il vincitore del premio Tezuka 2011, “L’attacco dei giganti” il tema del nuovo manifesto dello Street Comix Winter Edition.
Il manifesto realizzato dalle sapienti mani del maestro Max Cimato non può che omaggiare, creando un ponte di collegamento tra fumetto e realtà, quello che è diventato il simbolo della terza edizione dello Street Comix la torre di Porta Napoli.
Un’altra grande sorpresa dunque, nonché prova artistica è quest’illustrazione che accompagna l’evento portando un’altra ventata fredda in quest’ultima parte d’estate.

Ivano Garofalo


Su Facebook: Aversa Street Comix "Winter Edition"

 

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