Alla fine degli anni ‘70, quando la maggioranza delle famiglie italiane aveva i televisori in bianco e nero e la RAI regnava incontrastata sulle moltitudini di piccoli network regionali, noi “mocciosi d’epoca” abbiamo assistito all’avvento dell’invasione degli “anime” in Italia: prima con giovani protagonisti quali Heidi e Vicky il vichingo, poi con giganteschi robot come Goldrake e Mazinga Z dopodichè….. tutti sappiamo come è andata a finire!
Questo comportò l’enorme produzione di gadgets, oggettistica, materiale scolastico, giochi di società, bambole e robot, libri e fumetti e, neanche a dirlo, avevano ogni volta un grande riscontro di pubblico. Tra i principali compratori c’ero anch’io, Massimiliano Cevese, oggi 40enne che dopo 20 anni ama ancora acquistare e collezionare molto di quel materiale (che da piccolo, purtroppo, mi è anche capitato di rompere dopo essermi divertito a crepapelle, sia da solo che con i miei amichetti); l’unica differenza è che questa passione, con gli anni, si è addirittura accentuata! Infatti dal 1991 colleziono non solo robot e bambole, ma anche dischi in vinile, album di figurine e tantissimo altro proveniente anche dal Giappone. Inoltre, siccome sono un fan di alcuni dei principali creatori di anime e manga nipponici quali Osamu Tezuka (Kimba il leone bianco, La principessa Zaffiro, Astroboy, Capitan Jet) e Fujiko Fujio (Doraemon, Superkid, Nino il mio amico ninja), neanche a dirlo vanto una buona collezione delle loro creazioni.
Mi sembra già di sentire qualcuno esclamare “Ma come! Grande e grosso e ancora spende soldi e tempo dietro ai cartoni animati!?”…. “Naturalmente!” rispondo io.... Non solo faccio questo ma faccio anche notare che siamo in tantissimi a farlo a livello internazionale, e questo perché ci dà una gioia immensa e non solo quella. Inoltre sono moltissime anche le persone che fanno finta di non amare questo genere solo perché non vogliono farsi criticare dai “non addetti ai lavori”: che male c’è!? E’ una passione come un’altra ed è triste vergognarsi della propria, soprattutto di fronte all’ignoranza della gente.
La mia seconda passione, che di solito non crea imbarazzi a nessuno, è quella che ho trasformato in mestiere: il radiotecnico. Infatti non solo ho un laboratorio dove riparo apparecchiature nuove (TV, videoregistratori, DVD etc.) ma aggiusto e colleziono anche quelle datate (apparecchiature a valvole radio e TV etc.); questo da un anno a questa parte, ovvero da quando ho trovato un vecchio registratore a bobine anni ‘50: un colpo di fulmine! Da allora, attraverso internet, ho acquistato di tutto: altri registratori a bobine, strumenti di misura quali tester e voltmetri di vecchia data (con tanto di mobile in legno da me restaurato) ed apparati militari; non mancano addirittura i contatori geiger per la misurazione di radioattività nucleare o atomica.
So che è un pò insolita come collezione ma, come al solito, solo gli appassionati possono capire il fascino di questi oggetti.
Per concludere, visto l’enorme materiale collezionistico, qualcuno si chiederà quanto possa essere enorme la mia casa per contenere tutto questo ben di Dio; ebbene... ho dovuto crearmi un magazzino (ex negozio), ho dovuto occupare un box e solo una piccola parte (si fa per dire) la tengo a casa, protetta da vetrine che ne esaltano la magìa.
Volete contattarmi? Accomodatevi!
Massimiliano Cevese
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