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Visualizzazione post con etichetta Serie TV. Mostra tutti i post
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venerdì 11 luglio 2014

WONDERGATE ITALIA - Il nostro canale su Dailymotion

Buongiorno a tutti.
Finalmente, dopo l'omonimo evento ludico-culturale mensile presso il Porto Turistico di Roma (Ostia Lido), abbiamo realizzato anche il nostro canale WONDERGATE ITALIA su Dailymotion!!
Potrete dare un'occhiata alle rubriche da noi trasmesse sul digitale terrestre (RETE ORO) e Sky (CANALE 830) nel corso del programma FUNNY MOON, dedicate ovviamente alla cultura del fantastico a 360°, sia per grandi che per piccoli.
Lo spazio nasce anche per dare visibilità "gratuita" a tutti coloro che per hobby o per professione si occupano delle varie sfaccettature di questo genere culturale: cosplay, fumetto, letteratura, giochi di ruolo, collezionismo, cinema, animazione e quant'altro.
Volete collaborare al progetto? Contattateci: japanimation@libero.it
Grazie a tutti!!

giovedì 5 giugno 2014

DALLA CARTA ALLO SCHERMO



La giovane società di produzione Mescalito Film, in collaborazione con Alfiere Production, si sta muovendo per realizzare una puntata pilota (25 minuti) per una serie televisiva totalmente fuori dagli schemi.
Il cortometraggio/pilota è tratto da L'Insonne, un fumetto italiano creato da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori, che grazie alla sua commistione di thriller, noir, intrighi politici, esoterismo, teoria della cospirazione e temi più intimi e poetici della vita umana e dei problemi della società italiana di oggi, negli anni ha appassionato sempre più lettori divenendo un oggetto di culto. 
Nel 2013 il progetto della puntata pilota è passato al vaglio della commissione del Ministero dei Beni Culturali ottenendo il riconoscimento di Film di Interesse Culturale Nazionale. Purtroppo, a causa dei gravi tagli alla cultura e al cinema, il progetto non ha ottenuto un finanziamento necessario per chiudere il budget totale (attualmente 25.000 euro... leggi qui). Per questo, tutti insieme (produttori e autori), abbiamo deciso di avviare un'esperimento piuttosto originale: unire alla parte istituzionale dei fondi ministeriali l'aiuto della totale indipendenza e della partecipazione dal basso del crowdfunding.
Per l'occasione, insieme alla crew con cui intenderemo girare la puntata pilota, abbiamo realizzato un breve video promozionale di 5 minuti per dare un piccolo assaggio delle nostre potenzialità e per rivelare il volto di chi indosserà i panni della bellissima e maledetta Desdemona Metus.

Cos'è L'INSONNE

L'Insonne è un fumetto italiano nato nel 1994 e creato da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori. Un noir con velature oniriche ed esoteriche che ha come protagonista Desdemona Metus, la giovane DJ di Radio Strega, una piccola radio privata fiorentina. La trasmissione radiofonica notturna che conduce s'intitola L'Insonne e, grazie a questa, la ragazza entra in contatto con gli ascoltatori nottambuli che la chiamano in diretta e che si rivelano personaggi incredibili, misteriosi e inquietanti. Desdemona è afflitta da un'inspiegabile forma di insonnia che si origina in una oscura vicenda del suo passato e che sembra permetterle di percepire aspetti della realtà normalmente nascosti alle persone comuni. Per questo la ragazza è solita dire: "Io non dormo, per questo gli incubi vengono a trovarmi da sveglia".
La serie tratta di fatti reali avvolti dal mistero, come il Manoscritto Voynich, la Porta Alchemica di Roma, o i segreti di Rennes-le-Château, ma anche di vicende storiche come gli eccidi nazi-fascisti, l'armadio della vergogna o i crimini compiuti durante la guerra in Afganistan.  www.insonne.net - wikipedia

L'autore del fumetto

Giuseppe Di Bernardo, fiorentino classe '71, pubblicitario, insegnante e autore di racconti noir, disegnatore di Diabolik e in precedenza di numerose testate italiane. Come sceneggiatore ha ideato L'Insonne, vincitrice del premio ComicUS, mentre in collaborazione con Mauro Smocovich e col famosissimo giallista e presentatore RAI, Carlo Lucarelli, ha scritto la serie Cornelio, delitti d'autore. Nel 2011 ha dato alla luce  il fantascientifico The Secret imperniato sulle teorie del complotto e dei rapimenti alieni. Nel 2009 ha ricevuto il prestigioso premio fumettistico “Scure d'Oro”.  dibernardocomics.blogspot.it
Desdemona
Desdemona è costruita sul modello degli speaker americani anni '70 stile Wolfman Jack, apparsi in film come Talk Radio o Voci nella notte, dove il conduttore ha un modo piuttosto aggressivo e poco accomodante per trattare gli ascoltatori, ma L'Insonne è soprattutto un thriller che si rifà alla tradizione dei racconti neri italiani dove l'irreale penetra nel nostro mondo come un coltello caldo nel burro.
L'attrice che abbiamo scelto per il personaggio di Desdemona è Chiara Gensini. 
Chiara Gensini è un volto noto della televisione italiana. Da più di 10 anni in attività ha lavorato per importanti fiction TV come R.I.S., I Cesaroni, Distretto di polizia, Capri. 



La crew
La crew è composta da giovani professionisti che hanno lavorato sia su grandi produzioni che su progetti indipendenti.
RegistaAlessandro Giordani. Romano, classe '82. Ha realizzato cortometraggi, documentari, videoclip e spot e ha lavorato come aiuto regista per lungometraggi e cortometraggi. Le sue imprese registiche camminano in parallelo con la professione del montatore che svolge da 12 anni, per questo è anche membro dell'A.M.C - Associazione Italiana Montaggio Cinematografico. www.alessandrogiordani.eu
Direttore della fotografiaDavide Manca - www.davidemanca.it
ScenografiaRoberto Papi - imdb
SceneggiaturaAnita Rivaroli - linkedin
La colonna sonora è stata affidata a Valerio Vigliar, già compositore per molti film, cantautore e musicista di rara sensibilità.  www.valeriovigliar.com
Tutta la post-produzione verrà affidata alla Frame By Frame, una delle più importanti e rinomate società a Roma. www.frame.it
ProduttoreGiorgio Beltrame. Ha lavorato per diversi anni insieme ad alcuni produttori indipendenti italiani, specializzandosi nello sviluppo, finanziamento e produzione di prodotti cinematografici in lingua inglese. Forte di un’ottima preparazione legale e amministrativa nella gestione di un’impresa cinematografica e dell’esperienza nel campo della coproduzione cinematografica internazionale, nel 2011 ha fondato la Mescalito Film Srl con l’intento di produrre cinema di qualità e di rilievo culturale. - imdv
Produttore esecutivo,  Daniele Urciuolo, nato nel 1986, giovane giurista che sta intraprendendo la carriera nel cinema, rappresentate della Alfiere Productions, che ha il merito di aver prodotto nel 2013 il cortometraggio in inglese “Yet, the best universe ever”, che sta ricevendo riconoscimenti e plausi a livello internazionale. www.danieleurciuolo.com

La sceneggiatura

La sceneggiatura del pilot che contribuirai a realizzare è già pronta! Ci ha lavorato la sceneggiatrice Anita Rivaroli insieme all'autore del fumetto Giuseppe Di Bernardo, purtroppo per ovvi motivi non possiamo divulgarla... però ti possiamo rivelare che è inspirata a un numero zero già esistente. Se sei curioso leggila qui.

Cosa faremo dopo

Il tuo sostegno a questo progetto sarà duplice. Da un lato contribuirai alla produzione di un cortometraggio/pilota, dall'altro ci permetterai di sviluppare il progetto per un'intera serie televisiva da sottoporre a finanziatori internazionali. Infatti questo cortometraggio diventerà parte integrante della presentazione della serie televisiva, oltre alla bibbia che verrà sviluppata dai nostri autori.
Il nostro obiettivo, dopo quello di aver prodotto questo pilota grazie al tuo aiuto, è quello di sviluppare una serie televisiva concepita per poter coprire una programmazione di 10 episodi della durata di 40 minuti ciascuna. La serie che abbiamo in mente trae insegnamento dai principali serial americani di successo dove ogni puntata, culminante con un cliffhanger, è un tassello non autoconclusivo che chiude l’episodio portando avanti la storia che si articola in tutte le puntate, aprendo pian piano, soprattutto all’ultimo episodio, le porte alla nuova serie.
Questo è solo il primo passo per realizzare e sviluppare un'intrigante serie televisiva...
...ma abbiamo bisogno del tuo sostegno!
Anche solo condividere questo link, per noi è un grande aiuto!
Grazie! 



*** ENGLISH VERSION ***



From the comic book to the tv pilot 

The young production company Mescalito Film, in collaboration with Alfiere Productions, threw itself in the arduous challenge of realizing a pilot (25 minutes) for a television series “out of the box”.
The short film /pilot is “The Sleepless”, an Italian comic book, created by Giuseppe Di Bernardo and Andrea J. Polidori, which has captivated the audience combining thriller, noir, political intrigues, esotericism, conspiracy theories, without neglecting more intimate and poetic themes of the human life and of the current problems of Italian society.
In 2013, the pilot project was positively evaluated by the commission of the Italian Ministry of Cultural Heritage, which assigned it the award for Film di Interesse Culturale Nazionale (National Cultural Interest Film). Unfortunately, because of the serious budgetary cuts to culture and to cinema, the project has not been able to raise the necessary funding (at the moment 25000 euros). For this reason, we decided all together to launch an original experiment: to combine to the institutional side the aid of the totally independent participation of the crowdfunding.
For this occasion, we realized, together with the crew with whom we intend to shoot the pilot, a brief 5 minutes promo to give a taste of our potential and to reveal who will interpret the beautiful and damned Desdemona.
What is “The Sleepless”?
The Sleepless is an Italian comic book created in 1994 by Giuseppe di Bernardo and Andrea J. Polidori. A noir fiction with dreamlike and esoteric veils, The Sleepless has Desdemona Metus as its protagonist, the young DJ of Radio Strega, a small private radio station from Florence. She hosts a night radio broadcast called “The Sleepless”, through which she comes into contact with the sleepless members of the audience who call her live, and who reveal to be incredible, mysterious and unsettling people. Desdemona suffers from an inexplicable form of insomnia, which started following a dark incident in her past, and which seems to allow her to perceive aspects of reality generally hidden to ordinary people. For this reason, she often says: “I don’t sleep, and for this, nightmares come to find me when I’m awake”.
The series talks about real facts shrouded in mystery, such as The Voynich manuscript, the Rome Alchemical Door, or the secrets of Rennes-le-Château, and also about historical events such as nazi-fascist massacres, the armoire of shame, or the crimes committed during the war in Afghanistan.
The author of the comic strip 
Giuseppe Di Bernando, born in Florence in 1971, advertiser, instructor and author of noir tales, cartoonist of Diabolik and of numerous italian“testate” before.As a scriptwriter he created The Sleepless, winner of the ComicUS award, while, in collaboration with Mauro Smocovich and with the very famous crime novel writer and anchor in Rai, Carlo Lucarelli, he wrote the Cornelio’s series, author’s crimes. In 2011 he invented the space age “The secret”, focused on the conspiracy theories and alien’s kidnapping. In 2009 he received the eminent “Scure d’oro” comic strip award.
Desdemona
Desdemona is created thinking of the 70’s  American speaker like Wolfman Jack, who appeared in movies such as Talk Radio or “Voci nella Notte”, where the host has a quite aggressive and not accommodating way to treat the listeners, but The Sleepless, is mostly a thriller that follows the italian’s black tales tradition where the unreal soak in our world as an hot knife does in butter.
The actress we have chosen for the role of Desdemona, who revealed herself just perfect, is Chiara Gensini.
Chiara Gensini is popular within the Italian television. She has been on the field from more than 10 years, having worked in important television fiction, such as R.I.S., I Cesaroni, Distretto di polizia, Capri.
The crew
The crew is composed of young expert that have worked on big productions and independent projects.
Director: Alessandro Giordani. Born in Rome in 1982. He realized short film, documentaries, film clip, and television spot, and he has worked as help-director for full-length film and short film. While working as a director, he also works as editor since 12 years. He’s an A.M.C.’s member - Associazione Italiana Montaggio Cinematografico. www.alessandrogiordani.eu
Director of photography:  Davide Manca - www.davidemanca.it
Cinematography: Roberto Papi – imdb
Screenplay: Anita Rivaroli - linkedin
The soundtrack has been committed to Valerio Vigliar, composer, already, for many film, songwriter and musician of a rare sensibility.
The post-production (audio, video, computer design) is going to be committed to Frame By Frame, one of the most important and well known societies in Rome. www.frame.it
Producer: Giorgio Beltrame. He has worked for many years with some Italian independent producers, specializing himself in development, credit line and production of movie-making projects in English.  Supplied of a strong legal and administrative knowledge in managing a movie-making business and having experience in the international movie-making co-production field, in 2011 founded the Mescalito Film Srl with the intent to produce movies of a certain quality and of a cultural significance.- imdb
Executive producer:  Daniele Urciuolo, born in 1986, young jurist undertaking the cinema career, Alfiere Productions’ salesman, has the merit to having produced the short film in English “Yet, the best universe ever” in 2013, which is having recognitions and approvals at the international level. www.danieleurciuolo.com
The screenplay
The screenplay of the pilot that you are going to contribute to realize has been written already! The scriptwriter Anita Rivaroli has been working on it together with the author of the comic strip, Giuseppe Di Bernardo. Unfortunately, for obvious reasons, we are not allowed to make it known…nonetheless we can tell you that has been inspired by a number zero already existing. If you are curious, you can read it here.
What are we going to do next
Your support to this project is going to be double. On one hand, you are going to contribute on the production of a short film/pilot, on the other hand, you’ll allows us to develop the project for an whole television series to be submitted to international sponsors. In fact, this short film is going to be an integrating part of the introduction of the television series, beyond the bible that is going to be developed by our authors.
Our goal, after producing this pilot thanks to your support, is that of developing a television series believed to be covering a scheduling of ten episodes lasting 40 minutes each. The series we have in mind, follows the most important American series where every episode, heyday with a cliffhanger, is a non-concluding tile that puts an end to the previous episode bringing forward the story that express itself within all the episodes, opening little by little, mostly in the last episode, the doors to the new season.
This is only the first step to realize and to develop an entangling television series…
But we need your support!
Event just sharing this link, will be for us very helpful!
Thank you!

martedì 6 maggio 2014

ROBOT GIRLS Z: Tornano i robottoni... Per scherzo !

È arrivato il tempo di parlare dei robot dei mitici anni '70. Chiunque abbia la mia età (Gli 'anta, ma anche qualcuno in meno li ricorda perfettamente). Alcuni hanno anche visto il mitico annuncio di Maria Giovanna Elmi (Eccolo). Ma quest'oggi voglio parlarvi di una specie di "Remake" delle serie storiche della Toei come Grendizer, Mazinger, Koutetsu Jeeg e Getter Robot. La serie di cui voglio parlarvi si chiama "Robot Girls Z". eccovi il logo.


Robot Girls Z affronta il tema dei "Moe Gijinka (萌え擬人化)". Di cosa si tratta? Sostanzialmente, è una forma di antropomorfismo, dove qualità moe sono date ad animali, oggetti, concetti o fenomeni. In aggiunta alle caratteristiche Moe, sono anche caratterizzati dai loro accessori, che servono a sottolineare le loro forme originali prima dell'antropomorfizzazione. Quasi come fosse una sorta di cosplay, sono disegnati per rappresentare un oggetto inanimato o un popolare prodotto di consumo. Parte dell'umorismo di questa personificazione deriva dalla personalità attribuita al personaggio (spesso satirico) e l'arbitrarietà assoluta di caratterizzare una varietà di macchine, oggetti e anche luoghi fisici facendoli diventare "Kawaii".

E quindi, come si può vedere nell'immagine accanto, I robot che noi ben conosciamo ed ammiriamo sono
diventate le ragazze che potete vedere qui a fianco. Robot Girls Z è esattamente ciò che negli anime è mancato finora - Commedia! Questo anime mi ricorda il cinema slapstick, sia nei suoi molteplici strati di umorismo che nel ritmo frenetico. In breve la trama: Tre ragazze s'impegnano per promuovere l'uso dell'energia fotonica e devono combattere i cattivi dell'Impero Delle Tenebre che vogliono rubare questa nuova fonte di energia, prendere il sopravvento sulla città, e ridurre tutti a burattini. Fortuna che c'è il Team Z che non è del loro stesso parere, e farà di tutto per... radere al suolo il ward di Nerima, a Tokyo, partendo per primi dai camioncini di vivande, lasciando integro solo il Centro Ricerche Per L'Energia Fotoatomica in ogni episodio...

Adesso abbiamo già un po' di persone scandalizzate da come alcune delle pietre miliari dell'animazione giapponese siano state "Vandalizzate" (A loro esclusivo giudizio, eh!). Ma se vi fermate a capire cosa "Robot Girls Z" sia, lo perdonerete di certo. Non è pensato per essere una nuova serie sui robot giganti. È una parodia ! Un tuffo nei ricordi, nostalgia leggera per i fan dei mecha con un attitudine più versatile. Come fai a fare una commedia o una farsa con dei tuboni alti trenta metri? Quindi, la migliore maniere è umanizzarli, trasformare il metallo in stoffa e dare loro una personalità umana al posto di un pilota. Ciò permette inoltre di creare infinite gag da utilizzare.


Il Barone Ashura (Che dipende dal Dottor Inferno, il capo dei cattivi) è un personaggio interessante. La sua doppia personalità è letteralmente... doppia! Ha due parti di abbigliamento, ed il volto è una rappresentazione diretta della sua schizofrenia e della sua natura maniacale. Lei è una madre affettuosa di un gruppo di bambine-droidi che altro non sono che i mostri meccanici della serie di Mazinga Z ma con stereotipi dei personaggi giapponesi. Alcune sono divertenti, alcune sono buffe e altre addirittura delle fallite. (Infatti, il potere principale di una di loro  è quello di proteggersi; Ma non con potenti artefici, proprio prendendo gente e facendosi scudo con essa!)


In termini di realizzazione, "Robot Girls Z" non sbaglia un colpo. È sorprendentemente ben animato, per una serie di soli 3 episodi (Che però potrebbero essere nove, dato che ogni episodio è diviso in tre parti da 8 minuti l'una). Alcune scene sono effettivamente riutilizzate, ma in modo che aggiunga più fascino allo spettacolo. Lo script e le scene sono piene di riferimenti alla serie dal quale viene il Robot in questione. Anche se non avrete mai visto la serie, vi ritroverete a ridere dell'episodio, e questo sarà il caso per la maggior parte del pubblico.

Il cast delle doppiatrici, poi, è di tutto rispetto; Nell'ordine, abbiamo:
Mariko Honda (Mazinga Z/Z-chan), Inori Minase (Grande Mazinga/Gre-chan), Kazusa Aranami (Goldrake/Grenda-san), Aya Hisakawa (Barone Ashura), Yukiko Morishita (Garada K7), Nao Touyama (Doublas M2), Kaori Takaoka (Gai-chan/Gaiking), Satomi Satou (Gacky/Ga-Keen), Ayumi Tsuji (Bara-tan/Balatack) e Chiharu Kitaoka (Dandan/Danguard Ace), Yuna Taniguchi (Geromazen R9), Kanako Miyamoto (Gerossum X2), Mika Kikuchi (Minerva X), Shizuka Furuya (Line X1) e, last but not least, Maaya Uchida (Getta Robot/Gecchan) e Minami Tsuda (Jeeg Robot/Zieg-san).

Una serie così divertente che ne avrei voluto un intero corso di 12 episodi. Ma forse 3 episodi erano perfetti. L'azione è sempre sopra le righe e c'è del fanservice, ma non distrae per niente... e penso che ogni fan dei vecchi anime dovrebbe dare una chance a questo piccolo e prezioso pezzo dell'animazione giapponese.

Qui sotto potete vedere la sigla di inizio della serie, e QUI trovate il sito ufficiale della serie. L'anime non è disponibile per il mercato italiano, ma si può trovare benissimo fansubbato in inglese (Ed anche in italiano, per chi non lo conosca, o non voglia perdere tempo a tradurre). Ci auguriamo una sua proposta in DVD o Blu-ray in Italia a tempi brevi!



Questo è tutto per ora ! Ci vediamo alla prossima recensione, con un nuovo contenuto!


venerdì 25 aprile 2014

RECENSIONE DELL'ANIME "STEINS;GATE" (2011)

"Il tempo passa così in fretta. In questo momento, ho voglia di lamentarmi con Einstein. Se il tempo è lento o veloce, dipende dalla percezione. La teoria della relatività è così romantica. E così triste."
(Kurisu Makise)

"Non potete combattere il futuro. Il tempo è dalla nostra parte." 
(William Gladstone)


Salve, questo è il mio primo post, e volevo presentarmi facendovi conoscere questo splendido anime che è stato pubblicato da Dynit all'inizio di aprile 2014. Il suo titolo è "Steins;Gate". 
Qui potete vedere la copertina del primo box di Blu-Ray, contenente gli episodi da 1 a 12.

Sinossi

Rintaro Okabe è un sedicente "Mad Scientist" che inventa "Gadget Futuristici" nel suo "Laboratorio" (in realtà un locale dove abita sopra un negozio di articoli elettrici ad Akihabara, Tokyo) con il suo amico "Hacker" Itaru Hashida e la sua amica d'infanzia che fa la cosplayer Mayuri Shiina. Dopo un incidente scopre che una delle sue invenzioni funziona davvero: riesce ad inviare SMS indietro nel tempo. E da qui a costruire la vera e propria macchina del tempo non ci vuole molto. Anche grazie alla scienziata Kurisu Makise, che lui trova morta pugnalata all'inizio della serie, evento che la spedizione della prima D-Mail evita. Purtroppo ha fatto i conti senza il SERN e solo rimettendo a posto il tempo eviterà che qualcuno la paghi a caro prezzo...  



Recensione

In breve; Viaggio nel tempo.

Si, lo so, sembra tutto così scontato. È una reazione abbastanza naturale per uno dei più banali luoghi comuni, nel manuale degli scrittori. Ormai è strausato, ma non smettete di leggere questo articolo e sicuramente non dovete rinunciare a guardare questo anime. Vi spiego il perché. Questo anime non parla di viaggi nel tempo. Sì, certo, è il componente chiave della narrazione, ma non è l'oggetto di questo anime. Parla di Rintaro. I racconti di fantascienza nel suo complesso girano sempre attorno ad una di queste tre cose: la tecnologia, la società o l'individuo. "Steins;Gate" parla unicamente dell'ultimo di questi tre. Il viaggio nel tempo è il collante che tiene i personaggi insieme e basta.

Facciamo una piccola digressione artistica prima di continuare.

In tutta onestà, viaggiare nel tempo non è mai stato così bello. Le sempre assolate strade di Akihabara sono suggestivamente tetre e formano un fondale incontaminato e presagistico degli eventi che verranno, sia troppo cinico, che troppo confuso per essere confortante. Questo non è il carnevale notturno di "Durarara" di luci, sordide e sfarzose, ma è più come una città vissuta in prima persona: priva di vita, ma sempre in movimento, come sabbia nel vento del deserto. Può evocare alcuni momenti di "Serial Experiments Lain" (Tipo quelli dove Lain potrebbe camminare per le vie del mattino nelle ombre dei pali della corrente). Infatti, dovete tenere conto che entrambi i registi hanno lavorato nelle produzioni di Yoshitoshi Abe, prima di fare parte proprio di "Serial Experiment Lain" e certamente sapevano il loro mestiere allora. E "Steins;Gate" dimostra che non hanno perso il loro tocco. Inoltre, il character design è affidato a Huke (Ryohei Huke), un illustratore giapponese che è meglio conosciuto per i vari character design originali, diverse fanart per i giochi "Gears of War" e "Metal Gear Solid", la visual Novel "Steins;Gate" ed il personaggio di "Black★Rock Shooter", che è stato fonte di ispirazione per Ryo, del gruppo "Supercell", che ne ha voluto utilizzare il design nell'omonimo video musicale.

Torniamo in tema:

La chiave di lettura sono i personaggi. 
Essi, come la trama, sembreranno stereotipatissimi se li considerate uno per uno: l'infantile ed inetto, sebbene a volte brillante Okabe; l'otaku grasso e quattrocchi, ma pacioccone Daru; Makise, la classica tsundere, ma genio nel suo campo; l'amica d'infanzia gentile e carina, sebbene un po' idiota Mayushii; Ruka, un perfetto mix di femminilità ed androginità, che fa la Miko al tempio di famiglia; Moeka. La classica meganekko schiva e silente; e così via. Una critica che ho sentito fatta spesso per l'abbandono della visione è che Okabe è davvero fastidioso. Si, certo, all'inizio lo è, lo ammetto. Il fatto è che... cambierà presto. Nella vita siamo cambiati tutti. In certi anime i personaggi sono definiti nella prima puntata e non cambiano mai. Ma questa non è una commedia; non si tratta di angoscia o di un pazzo, sconvolgente mondo fantascientifico carico fino al collo di simbolismo (vedi alla voce "Evangelion"). Si tratta di un gruppo di amici, alienati dalla società in generale, che creano una macchina del tempo e di come questo influenzi la loro vita e le loro relazioni. "Ed allora perché dovrei guardarlo? Cos'è che rende questo strano anime degno di essere guardato per ventiquattro episodi?" Ve lo dico in quattro parole: È scritto da dio.

In tutta onestà, sono rimasto sorpreso io stesso. Okabe e Makise, in particolare, presi da soli sono personaggi insignificanti. Non so a chi piacciano le tsundere, (A me no, sono insopportabili), e la stranezza e i trip mentali di Okabe possono essere altrettanto insopportabili ma sappiate che insieme questi due personaggi hanno la loro assoluta chimica. I loro litigi sono veramente divertenti e i loro momenti intimi sono davvero toccanti. È in queste cose che ogni personaggio principale si redimerà ai vostri occhi. L'amica d'infanzia è almeno altrettanto stereotipata come la tsundere ma attraverso Mayuri e le sue interazioni con Okabe (Cosa si dicono e anche il loro modo di guardarsi a vicenda), lo stereotipo dell'amica d'infanzia si redime. Questa è la storia.

Ora la parte dolente. La costruzione della caratterizzazione è efficace ma lenta. La prima metà della serie, sebbene assolutamente molto divertente, sembra mancare di mordente, mentre si accumula climax. Anche Okabe è pesante da vedere nella prima parte della serie; Soprattutto prima che abbia da confrontarsi con Makise (il che accade fortunatamente in fretta), ma in realtà non ci vuole molto perché inizi a costruire il suo personaggio ad un livello significativo e non potreste neanche annoiarvi.

Alla fine si tratta di un sacrificio che sarete disposti a fare. In cambio di un accumulo lento e di un protagonista fastidioso otterrete una storia piena di colpi di scena e un climax avvincente che è tra i migliori finali delle serie di fantascienza nella storia degli anime, se non il migliore proprio. Otterrete le relazioni per cui avete investito, ed anche una corretta progressione attraverso inizio, metà e fine storia. E' uno spettacolo che vi farà viaggiare. Potrebbe non portarvi lontano. Ma vi affezionerete, vi divertirete e vi piacerà profondamente.

Pubblico consigliato: dagli adolescenti in su. Comprende scene violente, una trama abbastanza complessa e umorismo per adulti proferito da Daru.


Quella che vedete qui a lato è la sigla iniziale giapponese, e qui trovate il trailer della versione italiana.

Qui, invece, trovate il sito giapponese dell'anime. 

giovedì 7 novembre 2013

"CAPITAN HARLOCK 3D": IL TRAILER ITALIANO



Ecco finalmente il trailer in italiano del film d'animazione "CAPITAN HARLOCK 3D" che uscirà nei cinema italiani il primo gennaio 2014... per iniziare l'anno in bellezza.
Per gli approfondimenti, ecco il link ufficiale: www.capitanharlock3d.it

domenica 27 ottobre 2013

ROBOT COLLECTION: i giganti d'acciaio tornano in edicola guidati da Jeeg Robot



Le ultimissime informazioni, tratte da note sulle pagine Facebook indicano che il progeto Go Nagai Robot Collection si ispirerà direttamente alle serie originarie del mondo di Go Nagai - non dunque alle diverse revisioni di questi anni - come d'altronde suggeriscono le immagini promozionali diffusesi in rete nelle ultime 24 ore.

I Giganti d'acciaio invaderanno le dicole guidati da Jeeg Robot, le uscite previste dovrebbero essere 50, la prima uscita a € 4,99, le successive a € 9,99, ma sul prezzo attenderemo le informazioni dei gruppi interessati, qualche altra informazione - anche sui due volumi proposti da jPop - sulle pagine del Blog.


Grazie a Domenico mitico Debris per la news

martedì 22 ottobre 2013

"NYMPHS": IL MINI SITO


In attesa del primo episodio, in onda dal 29 Ottobre ogni martedì alle 21:10 su SKY Uno, ecco arrivare il minisito di "Nymphs" di Dynit con tante curiosità: clicca qui.

venerdì 18 ottobre 2013

"ROBOT SOUL - (Obari Masami Robot Soul artbook)"



Riprendendolo dalle pagine di Parka Blog una mini nota ricca di immagini dedicata al volume, formato paperback, ROBOT SOUL - (Obari Masami Robot Soul artbook). Regista, direttore delle animazioni, mecha e character designer, Obari ha contribuito ad un zilione di opere conosciutissime, dal mondo di Gundam, partecipando a Gundam ZZ e Gundam F 91 ed contribuendo anche a Gundam Age, a quelle Super Robotiche, fra i suoi lavori ricordiamo Dangaioh, Zambot 3, Daitarn 3, Getter Robo, Mazinkaiser, fino a Super Robot Taisen: Original Generation, nè dimentichiamo Rayearth. Trovate le immagini sulle pagine del blog.

Il volume uscito questo agosto  è disponibile sia se Amazon ce su YesAsia.


Grazie a Domenico mitico Debris per la news.

mercoledì 16 ottobre 2013

"GIGI LA TROTTOLA": tutti gli episodi su YouTube


Ecco finalmente il ritorno di "Gigi la trottola", la mitica ed esilarante serie TV giapponese prodotta dalla Tatsunoko Producion nel 1981: tutti gli episodi da vedere e rivedere su YouTube, nel canale "Mondo TV - Gigi la trottola". Buona visione a tutti!!

lunedì 14 ottobre 2013

"POKéMON X" & "POKéMON Y" REAL LIFE



Ecco a voi il nuovo trailer di presentazione dei videogames per Nintendo 2DS e 3DS di "Pokémon X" & "Pokémon Y". Buona visione a tutti!!

KA-BOOM - I cartoons come non li avete mai visti!!


Ecco "KA-BOOM", un nuovo canale (n. 139 - MUX TivuItalia) del digitale terrestre in cui la programmazione (dalle ore 7.00 alle ore 1.00) è stata concepita, e suddivisa, per tutte le fasce di età.
L'editore di "Ka-Boom" è una joint venture tra Dynit e Filmedia.
Per visionare il canale YouTube della Dynit basta cliccare su DYNITChannel.
Per fare altrettanto nello spazio "Manganime" della Dynit su PopcornTV basta cliccare qui.

"YAMATO VIDEO" E' SU YOUTUBE


E' nato "YAMATO ANIMATION", il Canale YouTube ufficiale di Yamato Video.
Attivo dal 16 settembre 2013, ogni giorno vengono pubblicati nuovi episodi: titoli inediti in Italia ed attesissimi classici (in italiano ed in lingua originale), in HQ ed in versione integrale.
Per iscriversi al canale basta cliccare qui.

mercoledì 9 ottobre 2013

MAGO PANCIONE: IN AUTUNNO IL LIVE ACTION MOVIE



Ma che bella notizia!!
In autunno è prevista l'uscita di "Hakushon Daimao" (titolo originale de "Il Mago Pancione"), mitica serie TV per bambini prodotta nel 1969 dalla Tatsunoko Productions e trasmessa a partire dagli anni '80 ad oggi in tantissimi canali regionali italiani.
Per saperne di più potete cliccare qui.

lunedì 7 ottobre 2013

LE NUOVE AVVENTURE DI HUCKLEBERRY FINN


In una notte buia e tempestosa e Huck Finn e i suoi amici, Tom Sawyer e Becky Thatcher, mentre tornano a casa si ritrovano inseguiti dal loro acerrimo nemico, Joe l'indiano, determinato a vendicarsi per esser stato condannato per omicidio a causa della loro testimonianza.
Inseguiti dal criminale, i tre ragazzi si avventurano all'interno di una grotta, perdendosi. Usciti dalla caverna i nostri tre eroi si ritrovano in un mondo bizzarro fatto a cartoni animati, da cui cercano di uscire per tornare finalmente a casa.
Le nuove avventure di Huckleberry Finn”, basata ovviamente sui protagonisti dei romanzi di Mark Twain, fu prodotta dalla Hanna e Barbera per la NBC e trasmessa per quella rete dal 1968 al 1969. 
La serie durò solo venti episodi, e fu l'unico esperimento della H&B che prevedeva l'inserimento di attori in carne ed ossa all'interno di un cartoon. Gli interpreti erano Michael Shea (Huckleberry Finn), Lu Ann Haslam (Becky Thatcher), Kevin Shultz (Tom Sawyer) e Ted Cassidy, noto per aver interpretato anche Lerch ne "La Famiglia Addams", nei panni dell'Indiano Joe.



Sicuramente l'idea non era nuova, si pensi alla disneyana Mary Poppins. Come detto, la produzione partì solamente per 20 episodi, che avrebbero dovuto essere seguiti da altri, ma tutto si bloccò alla fine delle registrazioni. In Italia e Francia, unici paesi europei che acquistarono le pellicole, andarono in onda nel 1971 e replicati innumerevoli volte negli anni successivi.
Per tutta la serie, i bambini si imbarcano in una missione per tornare alle loro famiglie in Hannibal, Missouri, viaggiando in terre esotiche (isole tropicali, deserti egiziani, città azteche, ecc) e in cui incontrano diversi personaggi della fantasia come Don Chisciotte, Ercole, I Piccoli Lillipuziani, i Folletti e tanti altri con cui fanno amicizia.
L'indiano Joe, nemico dei protagonisti nella vita reale, impersona il cattivo (in ruoli diversi) pure nella versione animata. Di questa somiglianza i tre bambini si accorgono di volta in volta, tuttavia, una spiegazione di come, o perché, Joe sia costantemente in grado di rimanere un passo avanti a loro, al fine di assumere queste diverse identità non viene mai fornita. Al termine di ogni puntata, i tre ragazzi cercano la strada per ritornare ad Hannibal Missouri. Poiché la serie durò solo una stagione, non viene spiegato come, o se, i tre bambini riescono a tornare a casa, o se quello che hanno vissuto e per loro una sorta di "sogno" surreale.


A tratti ingenuo, specie nelle soluzioni finali che immancabilmente portavano i ragazzi sulla strada per la ricerca di casa, ma molto divertente e intrigante nello sviluppo, il serial non ha avuto, purtroppo, il successo meritato.


sabato 5 ottobre 2013

LOGAN E LA RICERCA DEL SANTUARIO






Siamo nel 1976 e nelle Sale cinematografiche approda un film destinato a lasciare un segno profondo (anche ben al di là del successo commerciale), nell’inconscio collettivo. Il regista Michael Anderson ci narra la storia di una fuga e di una ricerca... la storia di Logan-5. La trama di “Logan’s Run” è nota ma la riepiloghiamo brevemente. Nel XX Secolo una guerra nucleare globale ha sconquassato il pianeta Terra. Nel 2274, i sopravvissuti vivono in cupole che li proteggono dall’ambiente esterno, governati da un computer che ne regola l’esistenza. Tutti gli individui hanno diritto a 30 anni di vita (21 nel romanzo originale di William F. Nolan e George Clayton Johnson) prima di sottoporsi al “Carousel”, un rituale di rinnovamento dal quale nessuno è mai ritornato. Logan-5 (Michael York) è un Sandman, un agente di Polizia preposto all’eliminazione di coloro che rifiutano di sottoporsi al rito. Quando il Computer gli sottrae alcuni dei suoi preziosi anni di ciclo vitale, Logan si dà alla fuga in compagnia dell’amica Jessica-6 (Jenny Agutter). I due sono in cerca della meta promessa di tutti i fuggiaschi: il Santuario. Con orrore scoprono che nessuno lo ha mai raggiunto poiché tutti quelli che hanno tentato di farlo sono stati uccisi ed ibernati dal robot-guardiano Box. Scampati miracolosamente alla fine, arrivano in una sorta di valle dell’Eden in cui incontrano ciò che non avevano mai visto prima: un vecchio (Peter Ustinov)! Essi decidono di mostrarlo agli altri come prova vivente dell’inganno ordito ai danni dell’Umanità ma prima di fare ciò Logan dovrà affrontare una mortale sfida col suo vecchio amico Francis-7 (Richard Jordan). Quando i due ritorneranno nella Cupola, inizierà la rivolta...





Per sfruttare fino in fondo l’onda del successo (consolidato dall’assegnazione dell’Oscar per gli effetti speciali), la MGM Television decise di realizzare un adattamento seriale per la Televisione. Il 16 settembre 1977, per la CBS, esordiva l’episodio pilota destinato a fare da apripista alla serie regolare. La sceneggiatura del “pilot” venne affidata a William F. Nolan e già nel titolo riprendeva quello del film. Logan’s Run ricalcava a grandi linee la sceneggiatura cinematografica ma introduceva anche personaggi e concetti elaborati specificamente per il piccolo schermo.
Nell’edonistica e tecnologicamente avanzata città di Domes, la vita è estremamente agiata e libera da ogni preoccupazione, c’è una sola controindicazione: allo scadere del 30° anno ogni abitante è obbligato a partecipare ad una cerimonia di rinnovamento, il “Carousel” dalla quale, in un ciclo apparentemente infinito, si ritorna in vita come neonati. Eppure, non tutti sono convinti che le cose vadano effettivamente così. Molti hanno aperto gli occhi e pensano che il Carousel sia solo un suicidio collettivo utilizzato per tenere sotto controllo la pressione demografica. C’è una parola che passa di bocca in bocca tra i dissidenti: Santuario, il luogo leggendario in cui l’esistenza può continuare fino alla sua scadenza naturale. Numerosi ribelli preferiscono tentare di raggiungere il Santuario e sulle loro tracce vengono sguinzagliati i Sandmen, agenti di uno speciale corpo di Polizia incaricati di sopprimere i fuggiaschi. Logan-5 (Gregory Harrison) è uno di questi agenti e si è infiltrato nel gruppo dei ribelli. La sua fede nelle Autorità vacilla e più nulla appare così assolutamente vero. Il sorvegliante si lascia convincere da Jessica-6 (Heather Menzies) e insieme scappano dalla Città delle Cupole per andare “Fuori” alla ricerca del Santuario. Gli Anziani della città (l’occulta e spietata oligarchia che detiene realmente il potere) convocano il miglior amico di Logan, Francis-7 (Randy Powell) e lo incaricano di riportare indietro i due reprobi. La ricompensa per la buona riuscita della missione è la più allettante di tutte: un posto nel Consiglio degli Anziani e la possibilità di vivere oltre la scadenza dei 30 anni. (C’è da notare come la presenza di questi Anziani sia in chiara contrapposizione con la premessa originale del romanzo di Nolan in cui a nessuno è consentito invecchiare). Ben presto a Jessica e Logan si unisce un nuovo personaggio (creato apposta per il serial), l’androide REM (nell’edizione italiana: Entità Mobile Ricevente) che li accompagnerà costantemente e fungerà spesso da Deus ex Machina nelle situazioni più ingarbugliate. Inizia così una una interminabile odissea scandita da un incessante inseguimento in cui Logan, Jessica, REM (Donald Moffatt) e Francis si imbattono e si confrontano con diverse e spesso bizzarre comunità che vivono isolate in un Pianeta talmente devastato da aver perso persino la memoria storica dell’ormai lontana e terribile catastrofe che lo ha colpito. Per 13 episodi (ognuno di 50 minuti), lo schema narrativo si dipana senza sobbalzi, con avventure slegate tra loro che mantengono come unico e labile filo conduttore la ricerca del Santuario. Il meccanismo si rivela presto troppo ripetitivo e poco coinvolgente. Il senso di smarrimento di fronte alla distopica prigione-paradiso, cui solo la fuga poteva dare sfogo era stato svaporato in una serie di siparietti avventurosi che interrompevano un insulso ed insipido inseguimento ad oltranza. La Platea televisiva non gradì la svolta e con l’episodio “Stargate (La Porta delle stelle) del 5 febbraio 1978 decretò la fine. Nella serie televisiva il Santuario non venne mai trovato. A me piace immaginare che Jessica e Logan adesso si trovino lì con le loro rughe ed i loro capelli bianchi, bonariamente rimbrottati dal loro amico androide.

Pietro Zerella
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mercoledì 25 settembre 2013

BIRDMAN E IL GALAXY TRIO

Nel settembre del 1967, Hanna-Barbera mentre faceva debuttare Space Ghost e Dino Boy e Frankenstein, Jr. e gli Impossibili sulla rete CBS mandò in onda sulla rete rivale NBC Birdman e il Galaxy Trio. Programmato il sabato mattina andò in onda fino al 6 Settembre 1969.

Il programma si compone appunto di due segmenti: Birdman, che racconta le avventure di un supereroe alato alimentato dal sole, e il Galaxy Trio, serie centrata intorno alle gesta di tre supereroi extraterrestri. In ogni puntata, della durata di mezz'ora ciascuna, vengono presentati due episodi di Birdman inframezzati da un episodio del Galaxy Trio.
La serie è stata progettata dal leggendario artista di fumetti Alex Toth, che ha creato moltissimi altri personaggi per la Hanna e Barbera, ed è stato prodotto e diretto nientemeno che da William Hanna e Joseph Barbera.
Tuttavia, così come in altri cartoni animati d'azione della Hanna-Barbera con due personaggi del titolo, Birdman e il Trio Galaxy mai realmente incontrati in nessun episodio.
Le origini del personaggio sono alquanto nebulose e vengono soltanto accennate di tanto in tanto nella serie, Birdman è un semplice umano (Ray Randall che però non viene mai menzionato nella serie) che ha ricevuto dal dio del sole Ra la capacità di assorbire la luce solare e di trasformarla in raggi di energia solare dai polsi o di creare uno scudo della medesima energia per difendersi. Oltre ai poteri conferitigli da Ra, possiede anche la capacità di volare grazie alle sue due ali. Il suo unico punto debole è che deve ricaricare periodicamente i suoi super poteri attraverso l'esposizione ai raggi del sole. Forse Ray Randall è stato un archeologo che ha scoperto i dispositivi in una tomba egizia che gli ha permesso di immagazzinare l'energia solare.
Reclutato da una misteriosa agenzia governativa, la Security Inter-Nation, Birdman pattuglia i cieli di Central City aiutato da Birdboy e la sua aquila Avenger. Birdman può chiamare la sua aquila in caso di necesità tramite un comunicatore sul collo. L'uccello dimostra di essere abbastanza potente da trasportare Birdman in quelle occasioni in cui è tagliato fuori dal raggi del sole, come in una stanza buia o caverna e si affloscia, o è stordito da fuoco di artiglieria. Quando non è di pattuglia, Birdman si rilassa nel suo quartier generale che è nascosto in un vulcano, dove può essere contattato solo da agente segreto Falcon 7, suo contatto con l'agenzia. Non c'è dato di sapere se modellò il proprio costume o gli è stato fornito dall'agenzia governativa per cui lavora.

Come tutti i supereroi di quel periodo, Birdman ha un solo obiettivo ed è quello di difendere la sicurezza e la libertà del popolo degli Stati Uniti, e naturalmente del mondo. Birdman è sempre pronto a combattere il male e salvare innocenti. Il suo principale nemico, Numero Uno, il leader dell'organizzazione F.E.A.R., che è dietro molte trame nel corso della serie, usa mille trappole, armi potenti, funghi mortali; ma nessuno stratagemma riesce a sconfiggere Birdman, e qunado le cose potrebbero volgere al peggio per la meraviglia alata, Avenger non è mai molto indietro per aiutare il nostro eroe nel suo momento del bisogno.
Una curiosità. L'organizzazione F.E.A.R. è stata apparentemente sconfitta per sempre e il suo leader arrestato nell'episodio "Le ali della paura", ma di tanto in tanto riemerge senza alcuna spiegazione.

Il Galaxy Trio lavora intanto per proteggere il resto dell'universo in nome della Pattuglia Galattica. Proprio come suggerisce il nome, il Galaxy Trio è un gruppo di tre eroi uniti per una causa, ed i loro nomi essenzialmente descrivono ciò che i loro poteri sono. Vapor Man si trasforma in una forma gassosa permettendo, Gravity Girl può controllare la gravità, Meteor Man in realtà non controlla meteore, ma invece può diminuire o aumentare le dimensioni del corpo. I tre si ritrovano sempre a fare i conti con i robot rinnegati, sovrani alieni con sete di onnipotenza, ma il Galaxy Trio è pronto a fermare il male, non importa su quale pianeta potrebbe essere in agguato.
La Hanna-Barbera ha sempre cercato di fare le cose semplici nelle proprie serie, e anche in questo caso non ha cambiato rotta.
Dove non c'è una necessità di complicare le animazioni, per esempio usando sfondi “neutri” in cui può essere circondato il personaggio in modo efficace per creare l'illusione del movimento, oppure nella caratterizzazione di eroi, cattivi, e passanti innocenti che non hanno bisogno di troppi dettagli. Mentre alcuni potrebbero considerare le opere dello studio rudimentali, è davvero ciò che, invece, li rende una leggenda del settore e Birdman, come molti di altre loro opere, illustra perfettamente questa caratteristica. Birdman & Il Galaxy Trio, insomma, riporta a un tempo più semplice nella storia dell'animazione, quella in cui scherzi rozzi, storie complicate, immagini appariscenti non erano necessarie.
Come per Birdman, anche del Galaxy Trio fu realizzata una versione a fumetti, pubblicata dalla Gold Key sull’antologico Hanna-Barbera Super TV Heroes.
Una curiosità: proprio su quelle pagine ebbe luogo il primo incrontro Birdman ed il Galaxy Trio cosa che non avvenne mai nella serie a cartoni.
Quando ormai se ne erano quasi perse le tracce il personaggio di Birdman è stato riesumato tre decenni più tardi dalla Cartoon Network / Adult Swim in una serie TV: Harvey Birdman, Attorney at Law, insieme a diversi personaggi Hanna-Barbera, come lo stesso Galxy Trio. In questa serie animata un po' sui generis (andato avanti fino al 2007 e con la particolarità di essere realizzato a mano nella prima stagione ed in Adobe Flash nelle successive) Harvey Birdman è un supereroe in pensione che finisce per lavorare presso uno studio legale insieme ad altre star dei cartoni di Hanna e Barbera degli anni 60-70.

Anche i suoi clienti sono personaggi dei cartoni dello studio di quegli stessi anni mentre i suoi ex supernemici adesso sono quasi sempre gli avvocati delle parti opposte nei processi a cui prende parte.
La serie è ovviamente una parodia dal tono abbastanza surreale che pesca a piene mani dall'archivio sconfinato dei personaggi Hanna-Barbera.
Dalla serie è stato tratto addirittura un videogioco per PS2, PSP e WII.

Dopo la chiusura della serie (2007) di Birdman si sono perse le tracce definitivamente le tracce.
 

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